L’urbanistica si sta attrezzando per interpretare e orientare dinamiche sempre più sfaccettate di un territorio sempre più dinamico e complesso. Uno dei fattori di tale processo è l’adeguamento degli strumenti per l’interpretazione di una domanda di città espressa da individui e comunità sempre più eterogenee. In questa ottica, si vuole approfondire il tema delle differenze di genere in chiave multiculturale e comprendere in che modo possano trovare spazio nelle politiche e nelle pratiche urbane. La ricerca condotta dalla SUN (LRC n.5 del 28/03/2002): Città interetnica e cittadinanza inclusiva: il caso della Campania) su tale tema, è stata orientata a comprendere se e come il tema dell’interazione/inclusione/integrazione culturale abbia trovato spazio in politiche e pratiche dedicate all’integrazione degli immigrati nell’ambito urbano. Anche tesaurizzando esperienze maturate in altri contesti geografici e disciplinari, l’urbanistica può farsi carico di nuovi modelli interpretativi della domanda multietnica, e in particolar modo delle donne che, ancora una volta, risultano più deboli nel porre all’attenzione le specifiche istanze. Il progetto è stato sviluppato mediante una metodologia quali-quantitativa in chiave interdisciplinare. Lo screening normativo, seguito da una lettura critica e analitica delle politiche europee e di alcuni casi studio italiani ed europei ha fornito la base per la costruzione di un quadro sinottico di politiche, pratiche, programmi e progetti finalizzati all’integrazione della popolazione immigrata nel complesso sistema urbano. Il quadro sinottico costruito costituisce la base per la definizione di linee guida per agevolare l’inserimento della diversità, in generale, e delle donne in particolare, nella vita e nella vitalità urbana.

Città interetnica e cittadinanza inclusiva

C. de Biase
;
B. Petrella
2017

Abstract

L’urbanistica si sta attrezzando per interpretare e orientare dinamiche sempre più sfaccettate di un territorio sempre più dinamico e complesso. Uno dei fattori di tale processo è l’adeguamento degli strumenti per l’interpretazione di una domanda di città espressa da individui e comunità sempre più eterogenee. In questa ottica, si vuole approfondire il tema delle differenze di genere in chiave multiculturale e comprendere in che modo possano trovare spazio nelle politiche e nelle pratiche urbane. La ricerca condotta dalla SUN (LRC n.5 del 28/03/2002): Città interetnica e cittadinanza inclusiva: il caso della Campania) su tale tema, è stata orientata a comprendere se e come il tema dell’interazione/inclusione/integrazione culturale abbia trovato spazio in politiche e pratiche dedicate all’integrazione degli immigrati nell’ambito urbano. Anche tesaurizzando esperienze maturate in altri contesti geografici e disciplinari, l’urbanistica può farsi carico di nuovi modelli interpretativi della domanda multietnica, e in particolar modo delle donne che, ancora una volta, risultano più deboli nel porre all’attenzione le specifiche istanze. Il progetto è stato sviluppato mediante una metodologia quali-quantitativa in chiave interdisciplinare. Lo screening normativo, seguito da una lettura critica e analitica delle politiche europee e di alcuni casi studio italiani ed europei ha fornito la base per la costruzione di un quadro sinottico di politiche, pratiche, programmi e progetti finalizzati all’integrazione della popolazione immigrata nel complesso sistema urbano. Il quadro sinottico costruito costituisce la base per la definizione di linee guida per agevolare l’inserimento della diversità, in generale, e delle donne in particolare, nella vita e nella vitalità urbana.
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