Il contributo esamina il divieto di abuso di dipendenza economica del lavoratore autonomo, introdotto dalla L. 22 maggio 2017, n. 81 (c.d. Jobs Act del lavoro autonomo), che offre innovativi strumenti di tutela per i professionisti, i quali – in base alla tecnica del rinvio (nei limiti di compatibilità) all’art. 9 della L. 18 giugno 1998, n. 192 – possono avvalersi sia di una tutela demolitoria, con l’invalidità delle clausole vessatorie, sia di un’azione risarcitoria, nonché di una tutela inibitoria, oltre all’eventuale applicazione delle sanzioni previste dalla legge antitrust.

Professioni intellettuali e abuso di dipendenza economica

Ferraro Pietro Paolo
2018

Abstract

Il contributo esamina il divieto di abuso di dipendenza economica del lavoratore autonomo, introdotto dalla L. 22 maggio 2017, n. 81 (c.d. Jobs Act del lavoro autonomo), che offre innovativi strumenti di tutela per i professionisti, i quali – in base alla tecnica del rinvio (nei limiti di compatibilità) all’art. 9 della L. 18 giugno 1998, n. 192 – possono avvalersi sia di una tutela demolitoria, con l’invalidità delle clausole vessatorie, sia di un’azione risarcitoria, nonché di una tutela inibitoria, oltre all’eventuale applicazione delle sanzioni previste dalla legge antitrust.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/391088
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