Il saggio analizza due dei migliori modelli regionali di organizzazione dei servizi per l’impiego, quello Lombardo e quello Toscano in vista dell’attuazione della riforma nell’ambito del Jobs Act (D.Lgs. n. 150/2015). Dato l’esito abrogativo del referendum 2016 sulla riforma costituzionale Boschi-Renzi, continueranno ad esservi diversi sistemi regionali. La DUL (Dote Unica Lavoro) lombarda prevede l’introduzione di un quasi-mercato, con voucher assegnati da centri pubblici e privati in base a profilazione con criteri oggettivi in diverse fasce di bisogno per limitare il cherry picking e il creaming e una componente premiale che scatta, seguendo l’approccio black box anglosassone, solo dopo assunzione di almeno 6 mesi per limitare il gaming. La DUL è servita da modello per la riforma nazionale, con alcune piccole differenze, come un ruolo di monitoraggio, controllo e valutazione del pubblico per evitare i conflitti d’interesse nella profilazione dell’utenza. Mentre recepisce la riforma, la Toscana assegna un ruolo maggiore alla previsione della domanda do formazione e lavoro, delegata agli operatori nella DUL, e alla formazione oltre che al solo collocamento.
Modelli regionali alla luce della riforma dei centri per l’impiego. Un confronto fra Toscana e Lombardia
Francesco Pastore
2018
Abstract
Il saggio analizza due dei migliori modelli regionali di organizzazione dei servizi per l’impiego, quello Lombardo e quello Toscano in vista dell’attuazione della riforma nell’ambito del Jobs Act (D.Lgs. n. 150/2015). Dato l’esito abrogativo del referendum 2016 sulla riforma costituzionale Boschi-Renzi, continueranno ad esservi diversi sistemi regionali. La DUL (Dote Unica Lavoro) lombarda prevede l’introduzione di un quasi-mercato, con voucher assegnati da centri pubblici e privati in base a profilazione con criteri oggettivi in diverse fasce di bisogno per limitare il cherry picking e il creaming e una componente premiale che scatta, seguendo l’approccio black box anglosassone, solo dopo assunzione di almeno 6 mesi per limitare il gaming. La DUL è servita da modello per la riforma nazionale, con alcune piccole differenze, come un ruolo di monitoraggio, controllo e valutazione del pubblico per evitare i conflitti d’interesse nella profilazione dell’utenza. Mentre recepisce la riforma, la Toscana assegna un ruolo maggiore alla previsione della domanda do formazione e lavoro, delegata agli operatori nella DUL, e alla formazione oltre che al solo collocamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.