Nel panorama attuale del mercato del lavoro i lavoratori nelle carriere cosiddette “senza-confini” fronteggiano frequenti transizioni da un lavoro a un altro e da un’organizzazione all’altra, sperimentando continui processi di socializzazione organizzativa. Nonostante questa evidenza, nell’ambito degli studi sul benessere lavorativo, i contributi di ricerca mirati a inquadrare l’equilibrio lavoro/famiglia nella cornice teorica della socializzazione organizzativa sono rarissimi. Il presente studio fornisce un contributo in tal senso attraverso l’esame di un modello di mediazione moderata dove la relazione tra l’apprendimento derivante dal processo di socializzazione organizzativa e la soddisfazione lavorativa è mediata dall’equilibrio lavoro/famiglia. Inoltre, il ruolo di mediazione dell’equilibrio lavoro/famiglia è moderato dal genere e dall’avere o no dei figli. Il modello ipotizzato è stato testato su 927 partecipanti attraverso i modelli di equazione strutturale utilizzando il metodo del bootstrap bias-corrected per l’analisi degli effetti indiretti. Inoltre, è stato considerato un approccio multi-gruppo adatto a verificare la stabilità del modello e controllare l’effetto di moderazione di due variabili socio-demografiche: il genere e lo status parentale. I dati sono stati raccolti tramite questionario self-report. I risultati riportano un effetto di mediazione parziale dell’equilibrio lavoro-famiglia nella relazione tra socializzazione organizzativa e soddisfazione lavorativa nel campione totale dei partecipanti. Tuttavia, i risultati mostrano che l’effetto di mediazione è moderato dal genere ed è, in realtà, evidenziabile solo nel sotto-gruppo delle donne. Infine, i risultati riportano un effetto di mediazione totale nel sotto-gruppo degli uomini con figli e un effetto di mediazione parziale nel sotto-gruppo delle donne con figli. Le interessanti implicazioni pratiche sono altresì discusse.

Socializzazione Organizzativa, Equilibrio Lavoro/Famiglia e Soddisfazione Lavorativa: un modello di mediazione moderata dal genere e dall’essere genitori

SPAGNOLI, Paola;LO PRESTI, Alessandro;
2017

Abstract

Nel panorama attuale del mercato del lavoro i lavoratori nelle carriere cosiddette “senza-confini” fronteggiano frequenti transizioni da un lavoro a un altro e da un’organizzazione all’altra, sperimentando continui processi di socializzazione organizzativa. Nonostante questa evidenza, nell’ambito degli studi sul benessere lavorativo, i contributi di ricerca mirati a inquadrare l’equilibrio lavoro/famiglia nella cornice teorica della socializzazione organizzativa sono rarissimi. Il presente studio fornisce un contributo in tal senso attraverso l’esame di un modello di mediazione moderata dove la relazione tra l’apprendimento derivante dal processo di socializzazione organizzativa e la soddisfazione lavorativa è mediata dall’equilibrio lavoro/famiglia. Inoltre, il ruolo di mediazione dell’equilibrio lavoro/famiglia è moderato dal genere e dall’avere o no dei figli. Il modello ipotizzato è stato testato su 927 partecipanti attraverso i modelli di equazione strutturale utilizzando il metodo del bootstrap bias-corrected per l’analisi degli effetti indiretti. Inoltre, è stato considerato un approccio multi-gruppo adatto a verificare la stabilità del modello e controllare l’effetto di moderazione di due variabili socio-demografiche: il genere e lo status parentale. I dati sono stati raccolti tramite questionario self-report. I risultati riportano un effetto di mediazione parziale dell’equilibrio lavoro-famiglia nella relazione tra socializzazione organizzativa e soddisfazione lavorativa nel campione totale dei partecipanti. Tuttavia, i risultati mostrano che l’effetto di mediazione è moderato dal genere ed è, in realtà, evidenziabile solo nel sotto-gruppo delle donne. Infine, i risultati riportano un effetto di mediazione totale nel sotto-gruppo degli uomini con figli e un effetto di mediazione parziale nel sotto-gruppo delle donne con figli. Le interessanti implicazioni pratiche sono altresì discusse.
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