La parabola del diritto di sciopero. Profili costituzionali

The essay traces the path of the constitutional right to strike in the Italian legal system, decrying the loss of its original vocation as a political and social empowerment tool. The expansion of a widespread liberal ideology favors the growing tendency to see the strike as a crippling factor of social selfishness and this view appears to be endorsed by EU legislation and ECJ case law. The author, then, explains the increased role of the Guarantee Committee of the Implementation of the Law on Strikes and the broad interpretation of its new powers as a result, on the one hand, of the weakness of industrial action and, on the other hand, as a consequence of the unwary use of no-strike clauses.

Il contributo ripercorre la parabola del diritto costituzionale di sciopero nell’ordinamento italiano, denunciando lo smarrimento della sua vocazione originaria di strumento di emancipazione politica e sociale. La tendenza oramai fortemente radicata a vedere nello sciopero un paralizzante fattore di egoismo sociale appare favorita dall’espansione di una sempre più pervasiva ideologia liberista, avallata anche dalla normativa e dalla giurisprudenza europea. L’ascesa del ruolo della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero e l’interpretazione estensiva dei suoi poteri sono riconnessi alla debolezza dell’azione sindacale e all’incauto impiego di clausole di tregua sindacale.