Solo nella societas, secondo Campanella, l’uomo realizza la sua plenitudo essendi; e ciò non solo per necessità naturale, ma anche per un principio intrinseco alla natura stessa dell’uomo che, in quanto tale, avverte l’esigenza dell’apertura all’altro per il perseguimento del bene reciproco. Poiché, però, homo hominem specie non superat, la necessità di un “principio d’ordine” nella comunità politica impone la necessità del ricorso alla lex. Poiché non tutti però, nelle contingenze della vita, sono in grado di ricavare i criteri per una corretta condotta (i principi etici materiali) si impone l’esigenza di approfondire la natura e le caratteristiche della figura del legislatore, capace di dettare i contenuti delle leggi ricavandoli a iure aeterno per ius naturale.
Dominio politico, diritti naturali e lex humana nel pensiero di Tommaso Campanella
CESARO, Antimo
2014
Abstract
Solo nella societas, secondo Campanella, l’uomo realizza la sua plenitudo essendi; e ciò non solo per necessità naturale, ma anche per un principio intrinseco alla natura stessa dell’uomo che, in quanto tale, avverte l’esigenza dell’apertura all’altro per il perseguimento del bene reciproco. Poiché, però, homo hominem specie non superat, la necessità di un “principio d’ordine” nella comunità politica impone la necessità del ricorso alla lex. Poiché non tutti però, nelle contingenze della vita, sono in grado di ricavare i criteri per una corretta condotta (i principi etici materiali) si impone l’esigenza di approfondire la natura e le caratteristiche della figura del legislatore, capace di dettare i contenuti delle leggi ricavandoli a iure aeterno per ius naturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.