La redazione del Piano di Zonizzazione Acustica per la città di Napoli costituisce il primo passo di un programma di attività mirato al conseguimento, nel breve, medio e lungo termine, di obiettivi di tutela della salute pubblica e, più in generale, di innalzamento dei livelli di qualità dell’ambiente urbano. La zonizzazione acustica, messa a punto in riferimento ai risultati delle indagini effettuate e in accordo con quanto disposto in sede normativa e con i criteri definiti in relazione alla specificità del contesto territoriale napoletano, costituisce strumento di conoscenza delle problematiche di inquinamento acustico in ambito urbano ed ha l’obiettivo di prevenire, laddove possibile, i fenomeni di fonoinquinamento, evidenziando gli ambiti problematici per i quali risulta necessario predisporre interventi di risanamento. In particolare, come già evidenziato in altri contributi di questo dossier, i principali obiettivi di un PZA sono: – la definizione degli standard di comfort acustico da conseguire in ciascuna parte del territorio comunale; – la salvaguardia di zone non inquinate acusticamente o per le quali la quiete sonica costituisce essenziale presupposto per la fruizione; – la regolamentazione delle emissioni rumorose di attività produttive, esistenti o di nuovo impianto, ricreative, infrastrutture di trasporto; – la disciplina delle emissioni rumorose di attività temporanee. In relazione a tali obiettivi si è proceduto alla classificazione acustica del territorio comunale di Napoli in riferimento alle sei classi acustiche previste in sede normativa e caratterizzate da livelli crescenti di rumorosità ammissibile. In sintesi, la redazione del PZA di Napoli ha costituito un banco di prova e di verifica della necessità di una stretta integrazione tra strumenti di zonizzazione e risanamento acustico, strumenti urbanistici e strumenti di governo della mobilità. Operando su un’area urbana ad elevata complessità, contraddistinta da una rilevante intensità e frammistione funzionale, sono emersi molteplici nodi problematici dovuti sia a scelte urbanistiche, che non sempre pongono la dovuta attenzione alle esigenze di compatibilità acustica tra le attività insediate e/o da insediare, sia ad una classificazione acustica del territorio comunale che, così come articolata in sede normativa, risulta in alcuni casi scarsamente flessibile alle diverse realtà territoriali.
La zonizzazione acustica di Napoli: problematiche, consizioni di incertezza e soluzioni proposte
GALDERISI, Adriana;
2001
Abstract
La redazione del Piano di Zonizzazione Acustica per la città di Napoli costituisce il primo passo di un programma di attività mirato al conseguimento, nel breve, medio e lungo termine, di obiettivi di tutela della salute pubblica e, più in generale, di innalzamento dei livelli di qualità dell’ambiente urbano. La zonizzazione acustica, messa a punto in riferimento ai risultati delle indagini effettuate e in accordo con quanto disposto in sede normativa e con i criteri definiti in relazione alla specificità del contesto territoriale napoletano, costituisce strumento di conoscenza delle problematiche di inquinamento acustico in ambito urbano ed ha l’obiettivo di prevenire, laddove possibile, i fenomeni di fonoinquinamento, evidenziando gli ambiti problematici per i quali risulta necessario predisporre interventi di risanamento. In particolare, come già evidenziato in altri contributi di questo dossier, i principali obiettivi di un PZA sono: – la definizione degli standard di comfort acustico da conseguire in ciascuna parte del territorio comunale; – la salvaguardia di zone non inquinate acusticamente o per le quali la quiete sonica costituisce essenziale presupposto per la fruizione; – la regolamentazione delle emissioni rumorose di attività produttive, esistenti o di nuovo impianto, ricreative, infrastrutture di trasporto; – la disciplina delle emissioni rumorose di attività temporanee. In relazione a tali obiettivi si è proceduto alla classificazione acustica del territorio comunale di Napoli in riferimento alle sei classi acustiche previste in sede normativa e caratterizzate da livelli crescenti di rumorosità ammissibile. In sintesi, la redazione del PZA di Napoli ha costituito un banco di prova e di verifica della necessità di una stretta integrazione tra strumenti di zonizzazione e risanamento acustico, strumenti urbanistici e strumenti di governo della mobilità. Operando su un’area urbana ad elevata complessità, contraddistinta da una rilevante intensità e frammistione funzionale, sono emersi molteplici nodi problematici dovuti sia a scelte urbanistiche, che non sempre pongono la dovuta attenzione alle esigenze di compatibilità acustica tra le attività insediate e/o da insediare, sia ad una classificazione acustica del territorio comunale che, così come articolata in sede normativa, risulta in alcuni casi scarsamente flessibile alle diverse realtà territoriali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.