The ruins of the majestic Amphitheater Campano, built in the late first or early second century A.C. on the western suburbs of the ancient city of Capua, has fascinated Europeans travelers and artists over the centuries. This study, part of a University project that aims at developing a prototype for enhancing visits to archaeological sites through mobile context awareness devices, highlights in an interdisciplinary perspective the importance of representations of the Amphitheatre between the eighteenth and nineteenth centuries, when the monument acquired iconographic fame. We used selected views of the monument to combine archaeological studies – aiming to reconstruct the original appearance of the building, the function of its various parts and its state of preservation over time - with the literary, historic, and artistic research, highlighting the monument’s pull on the artists of the Grand Tour.

I ruderi del maestoso Anfiteatro Campano, eretto tra la fine del I o gli inizi del II secolo a.C. alla periferia occidentale dell’antica Capua, hanno affascinato nel corso dei secoli viaggiatori e artisti provenienti da ogni parte d’Europa. Questo studio, condotto nell’ambito di un progetto di Ateneo che mira alla fruizione assistita di monumenti e siti archeologici tramite dispositivi context awareness, intende evidenziare, in una prospettiva interdisciplinare, l’importanza delle raffigurazioni dell’Anfiteatro tra Settecento e Ottocento, periodo nel quale nasce la fortuna iconografica del monumento. Attraverso una serie di vedute scelte abbiamo inteso coniugare lo studio di tipo archeologico, volto alla ricostruzione delle antiche volumetrie, delle funzionalità e dello stato di conservazione dell’antico edificio nel corso del tempo, con l’indagine letteraria e storico-artistica che evidenzia il fascino del monumento sugli artisti del Gran Tour.

Immagini dell’Anfiteatro Campano fra arte a archeologia: disegni, vedute e incisioni del Settecento e dell’Ottocento

RENDA, Giuseppina
;
2012

Abstract

The ruins of the majestic Amphitheater Campano, built in the late first or early second century A.C. on the western suburbs of the ancient city of Capua, has fascinated Europeans travelers and artists over the centuries. This study, part of a University project that aims at developing a prototype for enhancing visits to archaeological sites through mobile context awareness devices, highlights in an interdisciplinary perspective the importance of representations of the Amphitheatre between the eighteenth and nineteenth centuries, when the monument acquired iconographic fame. We used selected views of the monument to combine archaeological studies – aiming to reconstruct the original appearance of the building, the function of its various parts and its state of preservation over time - with the literary, historic, and artistic research, highlighting the monument’s pull on the artists of the Grand Tour.
2012
I ruderi del maestoso Anfiteatro Campano, eretto tra la fine del I o gli inizi del II secolo a.C. alla periferia occidentale dell’antica Capua, hanno affascinato nel corso dei secoli viaggiatori e artisti provenienti da ogni parte d’Europa. Questo studio, condotto nell’ambito di un progetto di Ateneo che mira alla fruizione assistita di monumenti e siti archeologici tramite dispositivi context awareness, intende evidenziare, in una prospettiva interdisciplinare, l’importanza delle raffigurazioni dell’Anfiteatro tra Settecento e Ottocento, periodo nel quale nasce la fortuna iconografica del monumento. Attraverso una serie di vedute scelte abbiamo inteso coniugare lo studio di tipo archeologico, volto alla ricostruzione delle antiche volumetrie, delle funzionalità e dello stato di conservazione dell’antico edificio nel corso del tempo, con l’indagine letteraria e storico-artistica che evidenzia il fascino del monumento sugli artisti del Gran Tour.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/341678
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