Marriage invalidity has been scarcely investigated by doctrine and jurisprudence, due to the relevance of divorce that catalyzed the attention on relationship crisis despite the increase of cases of family law invalidity. The difference between divorce and invalidity, despite being clear in theory, has today been reduced: the act defect reflects on the relationship, determining the survival of marriage beyond the defect. In this perspective, the utilizer hopes a better homogeneity of regulations, above all in relation to the protection of the weaker spouse.

L’invalidità del matrimonio è stata poco indagata dalla dottrina e dalla giurisprudenza, per il rilievo assorbente del divorzio che ha catalizzato l’attenzione sulla crisi del rapporto e nonostante l’estensione delle ipotesi di cosiddetta nullità sia avvenuta per effetto della riforma del diritto di famiglia. La differenza tra gli istituti, seppure evidente in astratto, ha subìto un chiaro assottigliamento: il vizio genetico dell’atto finisce coll’incidere sul rapporto, determinando l’ultrattività del matrimonio. In questa prospettiva, l’interprete non può che augurarsi una maggiore omogeneità disciplinare, soprattutto per quanto attiene alla tutela del coniuge cosiddetto «debole».

L'invalidità del matrimonio tra ultrattività del rapporto coniugale ed esigenza di tutela del coniuge debole

RUGGIERO, Domenico Giovanni
2013

Abstract

Marriage invalidity has been scarcely investigated by doctrine and jurisprudence, due to the relevance of divorce that catalyzed the attention on relationship crisis despite the increase of cases of family law invalidity. The difference between divorce and invalidity, despite being clear in theory, has today been reduced: the act defect reflects on the relationship, determining the survival of marriage beyond the defect. In this perspective, the utilizer hopes a better homogeneity of regulations, above all in relation to the protection of the weaker spouse.
2013
L’invalidità del matrimonio è stata poco indagata dalla dottrina e dalla giurisprudenza, per il rilievo assorbente del divorzio che ha catalizzato l’attenzione sulla crisi del rapporto e nonostante l’estensione delle ipotesi di cosiddetta nullità sia avvenuta per effetto della riforma del diritto di famiglia. La differenza tra gli istituti, seppure evidente in astratto, ha subìto un chiaro assottigliamento: il vizio genetico dell’atto finisce coll’incidere sul rapporto, determinando l’ultrattività del matrimonio. In questa prospettiva, l’interprete non può che augurarsi una maggiore omogeneità disciplinare, soprattutto per quanto attiene alla tutela del coniuge cosiddetto «debole».
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