Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs 22 gennaio 2004, n.42) disciplina la prelazione artistica. L’istituto governa la commercializzazione dei beni culturali, ovvero gli atti che ne trasferiscono in tutto in parte, a qualsiasi titolo, la proprietà o la detenzione. Lo studio si sofferma, in particolare, sulla natura ablativa della prelazione legale e ne rinviene una nuova ratio nel controllo dell’autonomia negoziale dei privati al fine del perseguimento dell’interesse generale alla conservazione e al pubblico godimento dei beni culturali (artt. 2, 3, 9, 42, 44 e 47 Cost.).
La prelazione quale strumento di fruizione dei beni culturali alla collettività
MIGNOZZI, Alessia
2009
Abstract
Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs 22 gennaio 2004, n.42) disciplina la prelazione artistica. L’istituto governa la commercializzazione dei beni culturali, ovvero gli atti che ne trasferiscono in tutto in parte, a qualsiasi titolo, la proprietà o la detenzione. Lo studio si sofferma, in particolare, sulla natura ablativa della prelazione legale e ne rinviene una nuova ratio nel controllo dell’autonomia negoziale dei privati al fine del perseguimento dell’interesse generale alla conservazione e al pubblico godimento dei beni culturali (artt. 2, 3, 9, 42, 44 e 47 Cost.).File in questo prodotto:
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