Obiettivi: Il piano di rientro dal disavanzo economico, concordato fra Regione Campania e Governo Centrale ha comportato, fra le altre cose l'accorpamento delle ASL regionali, passate, pertanto, da 13 a 7, e la nomina di un Commissario Straordinario per ognuna di esse. Lo studio si propone, utilizzando lo strumento del questionario autosomministrato, di valutare, attraverso il giudizio di alcuni suoi dipendenti, i cambiamenti percepiti dal personale dirigente delle aziende sanitarie della Campania, a distanza di due anni dal commissariamento e dall’accorpamento previsti dal Piano di Rientro. Metodi: sono stati selezionati un gruppo di dirigenti appartenenti ai ruoli Sanitario e Tecnico-Amministrativo, per un totale di circa 60 dirigenti per ASL, e per un totale complessivo di circa 400 questionari, rispettando, in sede di raccolta centralizzata, l’anonimato dei partecipanti. Le aree indagate sono state le seguenti: 1. percezione del processo di gestione del cambiamento 2. tipologia del cambiamento eventualmente ottenuto 3. strumenti che, a giudizio dell’intervistato, si ritengono più idonei ad ottenere una riorganizzazione e riqualificazione dell’assetto del sistema. Gli aspetti relativi al punto 2 (cambiamenti ottenuti) sono stati i seguenti: coordinamento ed organizzazione; qualità dell’assistenza erogata; clima interno; soddisfazione dell’utenza; rapporti con la struttura privata; stato di manutenzione degli immobili; disponibilità di risorse economiche; disponibilità di risorse strutturali; livello complessivo di efficienza. Risultati: A tutt’oggi sono state raccolti ed analizzati 169 questionari (poco meno della metà del totale). In generale, si rileva una diffusa insoddisfazione dei dirigenti, sia nel modo in cui è stato gestito il cambiamento, sia nei reali cambiamenti ottenuti dalle soluzioni previste dal piano di rientro. Ad esempio, per quanto riguarda il coordinamento e l’organizzazione complessiva, la qualità dell’assistenza erogata e il clima interno, la situazione viene considerata leggermente o decisamente peggiorata, rispettivamente dal 63.4%, 44.2% e 77.3% degli intervistati, non modificata dal 18.6%, 38.4%, e 14%, leggermente o decisamente migliorata soltanto dal 14.5%, 10.5% e 5.3%. Infine gli strumenti che gli intervistati ritengono più efficaci per conseguire gli obiettivi di riorganizzazione e riqualificazione dell’assetto del sistema sono: il rinnovamento della classe dirigente Regionale (28.5%), il rinnovamento della classe dirigente aziendale (22.7%) e l’introduzione di funzioni, ruoli, figure professionali specificamente preposte a stimolare il cambiamento (10.5%).

VALUTAZIONE DEI CAMBIAMENTI PERCEPITI DAL PERSONALE DIRIGENTE DELLE AZIENDE SANITARIE DELLA CAMPANIA, A SEGUITO DEL COMMISSARIAMENTO E DALL’ACCORPAMENTO PREVISTI DAL PIANO DI RIENTRO

ATTENA, Francesco;
2012

Abstract

Obiettivi: Il piano di rientro dal disavanzo economico, concordato fra Regione Campania e Governo Centrale ha comportato, fra le altre cose l'accorpamento delle ASL regionali, passate, pertanto, da 13 a 7, e la nomina di un Commissario Straordinario per ognuna di esse. Lo studio si propone, utilizzando lo strumento del questionario autosomministrato, di valutare, attraverso il giudizio di alcuni suoi dipendenti, i cambiamenti percepiti dal personale dirigente delle aziende sanitarie della Campania, a distanza di due anni dal commissariamento e dall’accorpamento previsti dal Piano di Rientro. Metodi: sono stati selezionati un gruppo di dirigenti appartenenti ai ruoli Sanitario e Tecnico-Amministrativo, per un totale di circa 60 dirigenti per ASL, e per un totale complessivo di circa 400 questionari, rispettando, in sede di raccolta centralizzata, l’anonimato dei partecipanti. Le aree indagate sono state le seguenti: 1. percezione del processo di gestione del cambiamento 2. tipologia del cambiamento eventualmente ottenuto 3. strumenti che, a giudizio dell’intervistato, si ritengono più idonei ad ottenere una riorganizzazione e riqualificazione dell’assetto del sistema. Gli aspetti relativi al punto 2 (cambiamenti ottenuti) sono stati i seguenti: coordinamento ed organizzazione; qualità dell’assistenza erogata; clima interno; soddisfazione dell’utenza; rapporti con la struttura privata; stato di manutenzione degli immobili; disponibilità di risorse economiche; disponibilità di risorse strutturali; livello complessivo di efficienza. Risultati: A tutt’oggi sono state raccolti ed analizzati 169 questionari (poco meno della metà del totale). In generale, si rileva una diffusa insoddisfazione dei dirigenti, sia nel modo in cui è stato gestito il cambiamento, sia nei reali cambiamenti ottenuti dalle soluzioni previste dal piano di rientro. Ad esempio, per quanto riguarda il coordinamento e l’organizzazione complessiva, la qualità dell’assistenza erogata e il clima interno, la situazione viene considerata leggermente o decisamente peggiorata, rispettivamente dal 63.4%, 44.2% e 77.3% degli intervistati, non modificata dal 18.6%, 38.4%, e 14%, leggermente o decisamente migliorata soltanto dal 14.5%, 10.5% e 5.3%. Infine gli strumenti che gli intervistati ritengono più efficaci per conseguire gli obiettivi di riorganizzazione e riqualificazione dell’assetto del sistema sono: il rinnovamento della classe dirigente Regionale (28.5%), il rinnovamento della classe dirigente aziendale (22.7%) e l’introduzione di funzioni, ruoli, figure professionali specificamente preposte a stimolare il cambiamento (10.5%).
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