Il saggio ripercorre le vicende dell'architettura popolare a Napoli nell'immediato secondo dopoguerra attraverso un'inedita quanto preziosa testimonianza dell'ingegnere Carlo Coen, che proprio dal 1945 avviò una stretta collaborazione con Luigi Cosenza. Dimenticato ma indiscusso protagonista di uno straordinario e fecondo periodo per l'architettura napoletana, tra il 1946 ed i primi anni Cinquanta Coen partecipò infatti ad un gran numero di concorsi promossi dall'Istituto Autonomo Case Popolari, contribuendo direttamente alla realizzazione dei rioni napoletani D'Azeglio, Battisti, Luzzatti, Mazzini e, soprattutto, dei quattro edifici per i senza tetto a Viale Augusto, commissionati dal Genio Civile e da lui stesso definiti l'opera più matura ed autonoma rispetto alle precedenti
Due per mille. Carlo Coen e l'edilizia popolare a Napoli negli anni postbellici, in "La Napoli degli Americani. Dalla Liberazione alle basi NATO"
PIGNATELLI SPINAZZOLA, Giuseppe
2011
Abstract
Il saggio ripercorre le vicende dell'architettura popolare a Napoli nell'immediato secondo dopoguerra attraverso un'inedita quanto preziosa testimonianza dell'ingegnere Carlo Coen, che proprio dal 1945 avviò una stretta collaborazione con Luigi Cosenza. Dimenticato ma indiscusso protagonista di uno straordinario e fecondo periodo per l'architettura napoletana, tra il 1946 ed i primi anni Cinquanta Coen partecipò infatti ad un gran numero di concorsi promossi dall'Istituto Autonomo Case Popolari, contribuendo direttamente alla realizzazione dei rioni napoletani D'Azeglio, Battisti, Luzzatti, Mazzini e, soprattutto, dei quattro edifici per i senza tetto a Viale Augusto, commissionati dal Genio Civile e da lui stesso definiti l'opera più matura ed autonoma rispetto alle precedentiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.