La coscienza morale va indagata come evento strutturale contrassegnato da ben determinate caratteristiche. L’analisi muove dall’individuazione nella coscienza morale di una forma specifica che vien denominata «tuonomicità», all’interno di una situazione in cui il «tu» costituisce il momento interno di un comando essenziale, dicendo contemporaneamente il varco strutturale dell’imperfezione, il bisogno strutturale di soccorrere l’altro e il bisogno strutturale di esserne soccorso. Nella stessa coscienza morale è da identificare lo stretto legame che tiene insieme il «qui e ora» con la sua «universalità e necessità». L’analisi di un tale evento presuppone l’indagine su tre presupposti essenziali, tutti internamente articolabili in modo ulteriore: 1. la possibilità della coscienza morale, a partire dalla sua libertà, sostenibilità e praticabilità; 2. il rapporto immenso, non meramente pratico ma teoretico, fra l’universale e il particolare all’interno di un circolo che non è solo ermeneutico ma fenomenologico; 3. la connessione ineludibile della coscienza morale con la possibile pluralità dei legami in eventuale conflitto fra loro, insieme con i fenomeni di offuscamento derivanti dalla «falsa coscienza», la quale deve poter essere a sua volta, in una “critica della critica” sospettata. All’interno di questo ultimo presupposto rimane aperta la dialettica tra la coscienza morale e la gigantesca pressione esercitata su di essa dalla struttura dei condizionamenti storici.

La coscienza morale fra l’universale e il tu. Quesiti intorno all’identità e alla sostenibilità di un evento complesso

LIMONE, Giuseppe
2011

Abstract

La coscienza morale va indagata come evento strutturale contrassegnato da ben determinate caratteristiche. L’analisi muove dall’individuazione nella coscienza morale di una forma specifica che vien denominata «tuonomicità», all’interno di una situazione in cui il «tu» costituisce il momento interno di un comando essenziale, dicendo contemporaneamente il varco strutturale dell’imperfezione, il bisogno strutturale di soccorrere l’altro e il bisogno strutturale di esserne soccorso. Nella stessa coscienza morale è da identificare lo stretto legame che tiene insieme il «qui e ora» con la sua «universalità e necessità». L’analisi di un tale evento presuppone l’indagine su tre presupposti essenziali, tutti internamente articolabili in modo ulteriore: 1. la possibilità della coscienza morale, a partire dalla sua libertà, sostenibilità e praticabilità; 2. il rapporto immenso, non meramente pratico ma teoretico, fra l’universale e il particolare all’interno di un circolo che non è solo ermeneutico ma fenomenologico; 3. la connessione ineludibile della coscienza morale con la possibile pluralità dei legami in eventuale conflitto fra loro, insieme con i fenomeni di offuscamento derivanti dalla «falsa coscienza», la quale deve poter essere a sua volta, in una “critica della critica” sospettata. All’interno di questo ultimo presupposto rimane aperta la dialettica tra la coscienza morale e la gigantesca pressione esercitata su di essa dalla struttura dei condizionamenti storici.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/231446
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