Con la decisione annotata ed in riforma della sentenza di prime cure, il Consiglio di Stato, in accoglimento del ricorso, afferma che la formula matematica prevista dal bando per l'assegnazione del punteggio relativo al prezzo offerto, vada applicata, laddove si pongano delle difficoltà pratiche, secondo un criterio di ragionevolezza, volto a salvaguardare l'interesse dell'amministrazione senza comportare esclusioni dalla gara, non previste dal bando; tanto, in applicazione del principio secondo cui le clausole del bando ambigue vanno applicate in modo da conseguire un risultato utile e non inutile. Ritenendo la decisione condivisibile, l'A. ne approfondisce i punti essenziali: in primo luogo, il rapporto sussistente tra il ricorso al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e la possibilità che, in relazione a singole componenti della fornitura, i soggetti che prendono parte alla gara presentino offerte per un prezzo pari a zero; in secondo luogo, la problematica relativa al corretto utilizzo della formula matematica prevista nel bando, ai fini della selezione dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Sul corretto utilizzo della formula matematica contenuta nei bandi di gara
GAMBARDELLA, Fortunato
2005
Abstract
Con la decisione annotata ed in riforma della sentenza di prime cure, il Consiglio di Stato, in accoglimento del ricorso, afferma che la formula matematica prevista dal bando per l'assegnazione del punteggio relativo al prezzo offerto, vada applicata, laddove si pongano delle difficoltà pratiche, secondo un criterio di ragionevolezza, volto a salvaguardare l'interesse dell'amministrazione senza comportare esclusioni dalla gara, non previste dal bando; tanto, in applicazione del principio secondo cui le clausole del bando ambigue vanno applicate in modo da conseguire un risultato utile e non inutile. Ritenendo la decisione condivisibile, l'A. ne approfondisce i punti essenziali: in primo luogo, il rapporto sussistente tra il ricorso al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e la possibilità che, in relazione a singole componenti della fornitura, i soggetti che prendono parte alla gara presentino offerte per un prezzo pari a zero; in secondo luogo, la problematica relativa al corretto utilizzo della formula matematica prevista nel bando, ai fini della selezione dell'offerta economicamente più vantaggiosa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.