Le zone franche urbane e le zone franche doganali sono due species diverse sia per gli obiettivi da raggiungere, sia per il loro fondamento giuridico. Le prime sono un’invenzione francese il cui obiettivo principale è la lotta all’«esclusione sociale », le seconde, invece, sono disciplinate dal codice doganale ed istituite per promuovere il commercio estero e l’attuazione della politica commerciale dell’Unione. Il concetto di zona franca, quindi, in senso propriamente tecnico – almeno all’interno dell’Unione europea – spetta alle sole «zone franche doganali» anche se, nel linguaggio comune, tale terminologia si applica a tutte quelle aree geografiche che beneficiano di agevolazioni fiscali concesse dagli Stati al fine di incentivarne lo sviluppo. Il presente lavoro cercherà, partendo dal tentativo italiano di istituire delle zone franche urbane con l’erroneo obiettivo di rilanciare lo sviluppo economico, di identificare quale sia il più efficace strumento per uno Stato europeo per innescare un meccanismo virtuoso per lo sviluppo del commercio internazionale, delle attività industriali e del lavoro.

Il fondamento giuridico nelle zone franche urbane e l'equivoco con le zone franche di diritto doganale

BUCCICO, Clelia
2008

Abstract

Le zone franche urbane e le zone franche doganali sono due species diverse sia per gli obiettivi da raggiungere, sia per il loro fondamento giuridico. Le prime sono un’invenzione francese il cui obiettivo principale è la lotta all’«esclusione sociale », le seconde, invece, sono disciplinate dal codice doganale ed istituite per promuovere il commercio estero e l’attuazione della politica commerciale dell’Unione. Il concetto di zona franca, quindi, in senso propriamente tecnico – almeno all’interno dell’Unione europea – spetta alle sole «zone franche doganali» anche se, nel linguaggio comune, tale terminologia si applica a tutte quelle aree geografiche che beneficiano di agevolazioni fiscali concesse dagli Stati al fine di incentivarne lo sviluppo. Il presente lavoro cercherà, partendo dal tentativo italiano di istituire delle zone franche urbane con l’erroneo obiettivo di rilanciare lo sviluppo economico, di identificare quale sia il più efficace strumento per uno Stato europeo per innescare un meccanismo virtuoso per lo sviluppo del commercio internazionale, delle attività industriali e del lavoro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/229560
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