L’ospedale nel suo complesso costituisce una struttura di lavoro e di comunità ad alta complessità tecnologica, funzionale e gestionale, in relazione alle esigenze di diagnosi, cura e riabilitazione dei suoi utenti, con problematiche spesso caratterizzate da urgenze di tipo chirurgico, traumatologico, clinico, infettivo. L’offerta all’utente di percorsi di qualità nell’accoglienza e permanenza, nel rapporto con i familiari, nell’effi cienza ed effi cacia delle prestazioni assistenziali con costi standardizzati e ridotti costituisce, sulla base delle norme vigenti, obiettivo aziendale delle strutture sanitarie pubbliche e private. Considerato il potere legislativo concorrente delle Regioni, la loro autonomia e la possibile diversifi cazione dei livelli assistenziali garantiti, appare ancor più necessaria l’innovazione gestionale e produttiva delle Ao verso standard più evoluti e diffusi d’effi cienza, effi cacia ed economicità, intese soprattutto come risultato di salute degli utenti e prevenzione e protezione di addetti e utenti dai rischi chimici, fi sici, biologici, psicologici, trasversali, connessi alle attività lavorative assistenziali in un quadro di benessere ambientale e lavorativo. Nessun risultato economico potrà rappresentare una gestione “attiva” dell’ospedale in presenza d’errori terapeutici e chirurgici, infezioni ospedaliere ricorrenti e resistenti, infortuni e malattie professionali negli addetti che riportano viziosamente utenti e operatori stessi nel circuito sanitario, con aggravio di costi economici e sociali per sistema sanitario, istituzioni ed enti assicurativi. Altro aspetto strategico della gestione riguarda le strutture e gli impianti, che assorbono quote rilevanti di bilancio, le fonti energetiche, i rifi uti, il controllo ambientale. L’uso improprio dell’energia, la contaminazione ambientale, infatti, oltre a essere un costo improduttivo sono elemento di degrado che, attraverso effetti negativi sulla salute umana, determina ulteriori aggravi a medio-lungo termine per il sistema sanitario nazionale. Contribuire a contestualizzare le procedure di qualità e sicurezza in area diagnostico- radiologica, di diagnostica per immagini, con il risultato di salute degli utenti, prevenzione lavorativa e management sanitario può essere un utile esempio a tali fi ni. In tema di rischi lavorativi e procedure di controllo, si passa dalla previsione di misure preventive puntuali e parziali degli anni ‘50 a un’impostazione sistemica rischio-centrica degli anni ‘80 non attenta all’ambiente esterno, a un concetto di valutazione globale e integrata tipica degli anni ‘90-2000 caratterizzata dall’attenzione all’ambiente esterno. Un possibile razionale sviluppo scientifi co e normativo di riferimento in tema d’igiene, sicurezza e qualità può confi gurarsi nel sistema Ehs (Environment health and safety), integrabile con il sistema della rassicurazione della qualità aziendale per obiettivi di qualità totale.

Igiene e qualità radiologia e diagnostica per immagini Servono standard più evoluti di qualità e sicurezza delle procedure in area diagnostico-radiologica, ai fini della salute degli utenti e della prevenzione lavorativa

SCHILLIRO', Francesco;ALBANO, Luciana;
2008

Abstract

L’ospedale nel suo complesso costituisce una struttura di lavoro e di comunità ad alta complessità tecnologica, funzionale e gestionale, in relazione alle esigenze di diagnosi, cura e riabilitazione dei suoi utenti, con problematiche spesso caratterizzate da urgenze di tipo chirurgico, traumatologico, clinico, infettivo. L’offerta all’utente di percorsi di qualità nell’accoglienza e permanenza, nel rapporto con i familiari, nell’effi cienza ed effi cacia delle prestazioni assistenziali con costi standardizzati e ridotti costituisce, sulla base delle norme vigenti, obiettivo aziendale delle strutture sanitarie pubbliche e private. Considerato il potere legislativo concorrente delle Regioni, la loro autonomia e la possibile diversifi cazione dei livelli assistenziali garantiti, appare ancor più necessaria l’innovazione gestionale e produttiva delle Ao verso standard più evoluti e diffusi d’effi cienza, effi cacia ed economicità, intese soprattutto come risultato di salute degli utenti e prevenzione e protezione di addetti e utenti dai rischi chimici, fi sici, biologici, psicologici, trasversali, connessi alle attività lavorative assistenziali in un quadro di benessere ambientale e lavorativo. Nessun risultato economico potrà rappresentare una gestione “attiva” dell’ospedale in presenza d’errori terapeutici e chirurgici, infezioni ospedaliere ricorrenti e resistenti, infortuni e malattie professionali negli addetti che riportano viziosamente utenti e operatori stessi nel circuito sanitario, con aggravio di costi economici e sociali per sistema sanitario, istituzioni ed enti assicurativi. Altro aspetto strategico della gestione riguarda le strutture e gli impianti, che assorbono quote rilevanti di bilancio, le fonti energetiche, i rifi uti, il controllo ambientale. L’uso improprio dell’energia, la contaminazione ambientale, infatti, oltre a essere un costo improduttivo sono elemento di degrado che, attraverso effetti negativi sulla salute umana, determina ulteriori aggravi a medio-lungo termine per il sistema sanitario nazionale. Contribuire a contestualizzare le procedure di qualità e sicurezza in area diagnostico- radiologica, di diagnostica per immagini, con il risultato di salute degli utenti, prevenzione lavorativa e management sanitario può essere un utile esempio a tali fi ni. In tema di rischi lavorativi e procedure di controllo, si passa dalla previsione di misure preventive puntuali e parziali degli anni ‘50 a un’impostazione sistemica rischio-centrica degli anni ‘80 non attenta all’ambiente esterno, a un concetto di valutazione globale e integrata tipica degli anni ‘90-2000 caratterizzata dall’attenzione all’ambiente esterno. Un possibile razionale sviluppo scientifi co e normativo di riferimento in tema d’igiene, sicurezza e qualità può confi gurarsi nel sistema Ehs (Environment health and safety), integrabile con il sistema della rassicurazione della qualità aziendale per obiettivi di qualità totale.
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