There was constant debate on issues concerning the design of religious buildings throughout lhe 20th cen¬tury, especially with regard to the prie-sthood's complex rapport with trends in modem thought. In the field of architecture, the conflict of opinion was made manifest in the mistrust of certain materials, as of the figural potential that these could confer on the new churches that were being built. The abandonment, in these new churches, of traditional imagery in style also imposed the acceplance of new pathways of research for religious spaces, in parallel with the modern modalities of expression of common prayer This essay analyses the intellectual standpoints involved in the process, and also the impact of a number of church restorations on issues of design from, scratch, as well as the acceptance in practice of the new technologies during, the interwar period.

Il saggio propone una lettura inedita del restauro della basilica di Santa Sabina in Roma con la proposta di interpretazione del valore iconico che tale restauro conferì all’edificio in relazione alla progettazione ex novo degli spazi di culto per il Novecento. Affronta i temi precipui dei nuovi materiali e del loro impiego sia negli interventi sulle preesistenze sia nelle valenze espressive che questi riuscivano a conferire agli ambienti realizzati nel secolo della modernità. Il dialettico rapporto tra Modernità e tradizione soprattutto per gli spazi sacri, nell’Italia degli anni tra i due conflitti mondiali, esplicita i dubbi e le diffidenze verso il nuovo che, non potendo più essere positivisticamente guardato come implicitamente buono, prova a perseguire percorsi di ricerca dove la tradizione viene ‘fideisticamente’ immaginata come ‘ricovero figurale’ certo sotto cui allestire più rassicuranti percorsi di ricerca.

Tra modernità e tradizione.

CARILLO, Saverio
2010

Abstract

There was constant debate on issues concerning the design of religious buildings throughout lhe 20th cen¬tury, especially with regard to the prie-sthood's complex rapport with trends in modem thought. In the field of architecture, the conflict of opinion was made manifest in the mistrust of certain materials, as of the figural potential that these could confer on the new churches that were being built. The abandonment, in these new churches, of traditional imagery in style also imposed the acceplance of new pathways of research for religious spaces, in parallel with the modern modalities of expression of common prayer This essay analyses the intellectual standpoints involved in the process, and also the impact of a number of church restorations on issues of design from, scratch, as well as the acceptance in practice of the new technologies during, the interwar period.
2010
Il saggio propone una lettura inedita del restauro della basilica di Santa Sabina in Roma con la proposta di interpretazione del valore iconico che tale restauro conferì all’edificio in relazione alla progettazione ex novo degli spazi di culto per il Novecento. Affronta i temi precipui dei nuovi materiali e del loro impiego sia negli interventi sulle preesistenze sia nelle valenze espressive che questi riuscivano a conferire agli ambienti realizzati nel secolo della modernità. Il dialettico rapporto tra Modernità e tradizione soprattutto per gli spazi sacri, nell’Italia degli anni tra i due conflitti mondiali, esplicita i dubbi e le diffidenze verso il nuovo che, non potendo più essere positivisticamente guardato come implicitamente buono, prova a perseguire percorsi di ricerca dove la tradizione viene ‘fideisticamente’ immaginata come ‘ricovero figurale’ certo sotto cui allestire più rassicuranti percorsi di ricerca.
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