Studenti disabili, riduzione delle ore del sostegno e divieto di discriminazione: brevi note sulle tecniche di tutela della persona e sui costi relativi alla loro attuazione

Nel saggio vengono dapprima esaminate le norme in materia di sostegno dei disabili nella scuola, nonché le decisioni dei giudici costituzionali, amministrativi e civili sul tema. All'esito di tale esame emerge la sostanziale inadeguatezza degli ordinari rimedi civili ed amministrativi a soddisfare i bisogni di tutela azionati dagli studenti disabili; emerge altresì che tali esigenze di protezione abbiano di fatto trovato maggiore soddisfazione nelle azioni esercitate dalle famiglie dei disabili in base all'art. 3 della l. 1 marzo 2006, n. 67. Da siffatta prospettiva, l'autrice riscontra una significativa convergenza tra gli esiti dell'esperienza esaminata e le riflessioni dottrinali sul tema della tutela giuridica della persona. Precisamente riscontra che l'effettività delle norme costituzionali poste a presidio dei valori della persona può essere garantita solo da tecniche di tutela preventive ed urgenti rivolte, più che ad accertare l'appartenenza di situazioni giuridiche soggettive - appartenenza che nel caso dei diritti fondamentali sarebbe sempre implicitamente dimostrata dall'esistenza della persona -, all'emanazione di un ordine giudiziale a contenuto variabile, ossia modellato sull'esigenza di tutela concretamente azionata.