La decisione annotata riapre il dibattito sulla possibilità di attribuire alla declaratoria di vessatorietà, pronunciata in sede di inibitoria collettiva, efficacia vincolante nei confronti di tutti i consumatori che abbiano aderito alle medesime condizioni generali di contratto, a prescindere dalla effettiva partecipazione dei singoli al giudizio. Ci si interroga, cioè, sull’idoneità del giudizio collettivo a produrre effetti in quelli individuali volti a ottenere la rimozione delle clausole inique e l’eventuale ristoro del pregiudizio subíto, specie quando il professionista séguiti nel ricorso a condizioni riprovate.

Azione inibitoria collettiva ed efficacia ultra partes del giudizio di vessatorietà (nota a Corte giust. UE, Sez. I, 26 aprile 2012, c. 472/10)

FACHECHI, Alessia
2014

Abstract

La decisione annotata riapre il dibattito sulla possibilità di attribuire alla declaratoria di vessatorietà, pronunciata in sede di inibitoria collettiva, efficacia vincolante nei confronti di tutti i consumatori che abbiano aderito alle medesime condizioni generali di contratto, a prescindere dalla effettiva partecipazione dei singoli al giudizio. Ci si interroga, cioè, sull’idoneità del giudizio collettivo a produrre effetti in quelli individuali volti a ottenere la rimozione delle clausole inique e l’eventuale ristoro del pregiudizio subíto, specie quando il professionista séguiti nel ricorso a condizioni riprovate.
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