L'autore affronta la problematica sottesa all'inadempimento da parte dello Stato spagnolo di alcuni obblighi disposti dall'art.5 della direttiva CEE del Consiglio del 21 maggio 1991 n.271, relativa al trattamento delle acque reflue, nella parte in cui prevede che gli Stati membri sono tenuti ad individuare le aree sensibili entro il 31 dicembre del 1993, al fine di applicare specifiche misure di prevenzione. Nell'ordinamento spagnolo, l'identificazione di tali aree compete sia all'autorità statale che alle comunità autonome con evidenti problemi di sovrapposizione di competenze. L'auore, infine, precisa che è l'esecutivo europeo competente a fornire al giudice comunitario gli elementi necessari per accertare l'esistenza dell'inadempimento.
L’applicazione della normativa europea sulle acque reflue urbane in Spagna, tra competenze statali e comunità autonome
DE FALCO, Vincenzo
2003
Abstract
L'autore affronta la problematica sottesa all'inadempimento da parte dello Stato spagnolo di alcuni obblighi disposti dall'art.5 della direttiva CEE del Consiglio del 21 maggio 1991 n.271, relativa al trattamento delle acque reflue, nella parte in cui prevede che gli Stati membri sono tenuti ad individuare le aree sensibili entro il 31 dicembre del 1993, al fine di applicare specifiche misure di prevenzione. Nell'ordinamento spagnolo, l'identificazione di tali aree compete sia all'autorità statale che alle comunità autonome con evidenti problemi di sovrapposizione di competenze. L'auore, infine, precisa che è l'esecutivo europeo competente a fornire al giudice comunitario gli elementi necessari per accertare l'esistenza dell'inadempimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
