Il concorso bandito nel 1815 per volontà di Ferdinando di Borbone ha costituito una delle principali occasioni del dibattito architettonico degli inizi del XIX secolo; pertanto il saggio, che ne ricostruisce approfonditamente le vicende, fornisce un’efficace chiave di lettura per un confronto tra la cultura artistica a Napoli e a Roma. Partendo dai precedenti studi sull'argomento, accanto all’apporto degli architetti napoletani, stavolta, sulla base di documentazione originale e di nuove acquisizioni archivistiche, si definisce il ruolo di Canova e di Bianchi, si evidenzia il coinvolgimento di Stern e si analizza criticamente il contributo progettuale di architetti come Leopoldo Buzi e Luigi Maria Valadier.
Il concorso per la Chiesa di S. Francesco di Paola: dibattito neoclassico e confronto di modelli tra Napoli e Roma
LENZA, Concetta
2004
Abstract
Il concorso bandito nel 1815 per volontà di Ferdinando di Borbone ha costituito una delle principali occasioni del dibattito architettonico degli inizi del XIX secolo; pertanto il saggio, che ne ricostruisce approfonditamente le vicende, fornisce un’efficace chiave di lettura per un confronto tra la cultura artistica a Napoli e a Roma. Partendo dai precedenti studi sull'argomento, accanto all’apporto degli architetti napoletani, stavolta, sulla base di documentazione originale e di nuove acquisizioni archivistiche, si definisce il ruolo di Canova e di Bianchi, si evidenzia il coinvolgimento di Stern e si analizza criticamente il contributo progettuale di architetti come Leopoldo Buzi e Luigi Maria Valadier.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.