La Storia dell’arte alla prova della modernità. Ruolo e riverberi critici della Società e dei Comitati per l’Arte Pubblica in Italia dal 1898

A seguito dello spoglio completo della rivista belga "L'Art Public" 1907-1912(finora solo marginalmente oggetto d'attenzione della comunità scientifica)è emersa una importante piattaforma di idee nonchè la realtà di una intrigante rete di rapporti internazionali, intessuta già dalla fine dell'800, volta alla costituzione di comitati di salvaguardia e promozione dell'estetica pubblica con interessanti ramificazioni anche in Italia. Dal comitato internazionale (con nomi come Victor Horta, Walter Crane, Adolfo Venturi e Vittorio Pica) ai comitati locali in varie città italiane, come Firenze, Venezia, Roma e Napoli, si evidenzia uno sviluppo capillare delle idee moderniste e di una ricerca d'alleanza fra industria, arte, musei e arti applicate alla vita collettiva, che rivela in Italia una attenzione precoce al dibattito internazionale a cavallo fra '800 e '900, di cui sta a testimonianza la critica coeva rinvenuta sulla stampa periodica.