La Complessità dei Luoghi: un Processo di Definizione del Paesaggio Antropico

La base sostanziale della conoscenza di un territorio ad elevato valore storico – culturale - sociale, si fonda sulla piena cognizione dei suoi singoli elementi materiali, nonché sulla capacità di saper valutare i processi immateriali. Le nuove dinamiche competitive territoriali, hanno portato i rappresentatori a studi sempre più specifici sull’importanza e il peso dei processi di comunicazione strategica dell’offerta territoriale e della loro attuazione. Il territorio, è luogo e1 paesaggio quindi, non è pensato come il luogo circoscritto e statico delle cristallizzazioni culturali, né come una semplice declinazione dell’abitare e dell’appartenere, ma corrisponde piuttosto ad una geografia dai confini mobili, che vengono continuamente attraversati e ridefiniti. Il ruolo del paesaggio nella ri-costruzione di un’identità culturale, sociale, nel livello locale è da tempo considerato fondamentale. Lo sviluppo del principio di appartenenza da parte della cittadinanza, collegato ai molteplici significati simbolici e storici associati o associabili ai diversi segni paesaggistici rintracciabili sul territorio, sono parte integrante del processo di costruzione e/o valorizzazione di un’identità culturale fortemente radicata nel territorio, caratterizzata da molteplici aspetti e legami che ne svelano la complessità. Se per definizione il paesaggio è “una determinata parte di territorio così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e umani e dalle loro interrelazioni”, appare chiaro che la complessità risiede proprio nell’intensità e nella natura di tali interrelazioni tra fattori antropici e naturali, caratterizzati, nelle loro azioni, da impatti molto diversi tra loro.