La diffusione di tipologie di impiego caratterizzate da elementi di flessibilità e precarietà ha indotto la dottrina ad individuare strumenti che consentano di approntare forme di tutela per i lavoratori coinvolti in simili fenomeni. Il saggio ha pertanto ad oggetto lo studio in chiave critica della problematica concernente la contribuzione previdenziale, con particolare riferimento agli istituti giuridici della ricongiunzione e totalizzazione delle posizioni assicurative a fronte di ipotesi di frammentazione delle esperienze professionali individuali: che rendono quanto mai indispensabile la predisposizione di idonei meccanismi di garanzia ricompositiva delle posizioni giuridiche maturate presso differenti regimi assicurativi-gestori, di per sé non sufficienti alla maturazione di alcun trattamento pensionistico minimo unitario o comunque di prestazioni “adeguate” e “proporzionate” rispetto ai contributi complessivamente versati. Lo scopo del presente saggio è quello di esporre e dimostrare la reale esigenza di dover creare nei tempi più recenti un canale di collegamento e di comunicazione tra l’ordinamento giuslavoristico e il sistema di protezione sociale. Legame, peraltro, divenuto ineludibile con l’avanzata fase della precarietà ed incertezza che caratterizzano gli odierni rapporti economico-sociali, ma scarsamente approfondito sul piano concretamente normativo-applicativo se non in senso limitativo dall’esclusiva attenzione ad aspetti settoriali e specifici.
La totalizzazione dei periodi assicurativi nel sistema di ridefinizione del welfare,
FOGLIA, Laura
2006
Abstract
La diffusione di tipologie di impiego caratterizzate da elementi di flessibilità e precarietà ha indotto la dottrina ad individuare strumenti che consentano di approntare forme di tutela per i lavoratori coinvolti in simili fenomeni. Il saggio ha pertanto ad oggetto lo studio in chiave critica della problematica concernente la contribuzione previdenziale, con particolare riferimento agli istituti giuridici della ricongiunzione e totalizzazione delle posizioni assicurative a fronte di ipotesi di frammentazione delle esperienze professionali individuali: che rendono quanto mai indispensabile la predisposizione di idonei meccanismi di garanzia ricompositiva delle posizioni giuridiche maturate presso differenti regimi assicurativi-gestori, di per sé non sufficienti alla maturazione di alcun trattamento pensionistico minimo unitario o comunque di prestazioni “adeguate” e “proporzionate” rispetto ai contributi complessivamente versati. Lo scopo del presente saggio è quello di esporre e dimostrare la reale esigenza di dover creare nei tempi più recenti un canale di collegamento e di comunicazione tra l’ordinamento giuslavoristico e il sistema di protezione sociale. Legame, peraltro, divenuto ineludibile con l’avanzata fase della precarietà ed incertezza che caratterizzano gli odierni rapporti economico-sociali, ma scarsamente approfondito sul piano concretamente normativo-applicativo se non in senso limitativo dall’esclusiva attenzione ad aspetti settoriali e specifici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.