MUJI: un design normale

Spesso si discute su quanto il mondo del design si sia allontanato dalla normalità progettuale delle cose, dimenticando spesso le radici e le nozioni di base che è necessario rispettare nel curare il rapporto uomo-ambiente antropizzato per cercare di migliorarlo. Per tale ragione, partendo dal concetto di Super Normal che risulta essere un ponte tra due mondi, un tentativo di tornare ad una normalità nella progettazione, si può aprire una discussione per chiarire il concetto che un oggetto diventi tale attraverso l'uso. Come designer si può tendere a ridurre al Super Normal per essere meno preoccupati di aspetti visivi il carattere degli oggetti, cercando di anticipare il probabile impatto dello stesso oggetto sulla società. Per Naoto Fukasawa designer di uno dei più famosi oggetti MUJI ovvero del CD a muro oggi presente alla collezione permanente del MOMA di New York , progettare pensando ad un oggetto Super Normal equivale a diventare libero, esprimendo una azione di chi: “ha gettato via il mantello pesante del design”. Forse progettare gettando via la costrizione del design è una operazione che ci porta verso un design normale, un design scevro dalle iconografie classiche dell’oggetto brandizzato e firmato, non invasivo, di grande semplicità di interfaccia con l’utente, che forse l’analisi dell’universo MUJI può contemplare.