Acquista oggi sempre più forza e visibilità l’idea della francofonia, volta a riconoscere, tutelare e promuovere il valore della lingua e della cultura francese nell’era globale. Questa idea, che si è visibilmente concretizzata in un movimento culturale internazionale a partire dagli anni Sessanta del XX secolo, viene oggi ricondotta storicamente a tre stadi di sviluppo. Il primo stadio riguarda l’opera culturale di un geografo Onésime Reclus, il quale dedicò parte notevole dei suoi scritti a definire l’importanza della lingua francese come fattore di incivilimento dei Paesi colonizzati dalla Francia. Nei decenni successivi, per opera di alcuni autorevoli statisti (Léopold Sédar Senghor, Hamani Diori, Habib Bourguiba e Norodom Sihanouk), si sviluppa un movimento ideale per la tutela e la promozione della lingua e della cultura francese a prescindere dal movimento di emancipazione dalla condizione coloniale. Intorno alla fine del XX secolo si costituisce in questa evoluzione culturale un terzo stadio, nel quale si dà vita a una specifica istituzione, l’Assemblée Parlementaire de la Francophonie, costruita attraverso la diretta partecipazione dei parlamentari di tutti i paesi che condividevano il sentimento francofono. In questo contesto, particolare significato ha il caso della Valle d’Aosta, la quale è in Italia regione a statuto speciale e prevede espressamente nel suo statuto il riconoscimento della lingua francese come lingua ufficiale in condizione di parità con la lingua italiana. Questo caso costituisce al tempo stesso un fatto storico e un laboratorio sperimentale per l’avvenire, sul quale è necessario indagare.

L’Assemblée parlementaire de la Francophonie. Le cas valdôtain

Carmen Saggiomo
2014

Abstract

Acquista oggi sempre più forza e visibilità l’idea della francofonia, volta a riconoscere, tutelare e promuovere il valore della lingua e della cultura francese nell’era globale. Questa idea, che si è visibilmente concretizzata in un movimento culturale internazionale a partire dagli anni Sessanta del XX secolo, viene oggi ricondotta storicamente a tre stadi di sviluppo. Il primo stadio riguarda l’opera culturale di un geografo Onésime Reclus, il quale dedicò parte notevole dei suoi scritti a definire l’importanza della lingua francese come fattore di incivilimento dei Paesi colonizzati dalla Francia. Nei decenni successivi, per opera di alcuni autorevoli statisti (Léopold Sédar Senghor, Hamani Diori, Habib Bourguiba e Norodom Sihanouk), si sviluppa un movimento ideale per la tutela e la promozione della lingua e della cultura francese a prescindere dal movimento di emancipazione dalla condizione coloniale. Intorno alla fine del XX secolo si costituisce in questa evoluzione culturale un terzo stadio, nel quale si dà vita a una specifica istituzione, l’Assemblée Parlementaire de la Francophonie, costruita attraverso la diretta partecipazione dei parlamentari di tutti i paesi che condividevano il sentimento francofono. In questo contesto, particolare significato ha il caso della Valle d’Aosta, la quale è in Italia regione a statuto speciale e prevede espressamente nel suo statuto il riconoscimento della lingua francese come lingua ufficiale in condizione di parità con la lingua italiana. Questo caso costituisce al tempo stesso un fatto storico e un laboratorio sperimentale per l’avvenire, sul quale è necessario indagare.
2014
L’idée de la francophonie tournée vers la reconnaissance, la protection et la promulgation de la valeur et de la culture françaises dans l’ère globale prend aujourd’hui de plus en plus de force. Cette idée, qui s’est visiblement concrétisée en un mouvement culturel international à partir des années soixante du XXe siècle, peut aujourd’hui être historiquement reconduite à trois phases de développement. La première phase concerne l’œuvre culturelle d’un géographe, Onésime Reclus, qui consacra une partie importante de ses écrits à la définition de l’importance de la langue française en tant que facteur de la civilisation des Pays colonisés par la France. Durant les décennies suivantes, grâce à certains hommes d’état importants (Léopold Sédar Senghor, Hamani Diori, Habib Bourguiba et Norodom Sihanouk), un mouvement idéal pour la protection et la promulgation de la langue et de la culture françaises s’est développé, de façon indépendante par rapport au mouvement d’émancipation de la condition coloniale. À la fin du XXe siècle et dans cette évolution culturelle s’est développée une troisième phase, dans laquelle une institution spécifique est née : l’Assemblée Parlementaire de la Francophonie, construite à travers la participation directe des parlementaires de tous les pays partageant le sentiment francophone. Dans ce contexte, le cas de la Vallée d’Aoste prend une signification particulière : en effet, il s’agit d’une région d’Italie dont le statut spécial prévoit expressément la reconnaissance de la langue française comme langue officielle, à la même valeur que la langue italienne. Ce cas constitue à la fois un fait historique et un laboratoire expérimental pour l’avenir, sur lequel il est nécessaire d’enquêter.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/202305
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