Il filo conduttore dei temi del confronto è rintracciabile nel significato originario della professione del Designer e nella evoluzione teorico-critica interna alla disciplina; ai caratteri che ne costituiscono il senso, trasmissibili attraverso la teoria nel campo della critica, si affiancano i modelli logici utili nella pratica professionale del designer. Il quadro generale di riferimento accomuna le diverse posizioni che, sebbene con diversi gradi di astrazione e caratterizzazioni specifiche, e fondandosi su criteri - nella loro valenza oggettiva - attribuibili ad una moltitudine di azioni, influiscono direttamente sulla pratica e sulla teoria del Design. Il tema della sostenibilità ad esempio, quando ancora non individuato nella sua attuale organica complessità, e andava ancora definendosi per gradi, transitava da una prima idea di adattabilità delle azioni ai contesti, ad una che dell’appropriatezza ne valutava l’impatto, approdando poi a categoria generale di riferimento. Il tema della sostenibilità in Papanek è tutto incentrato sull’appropriatezza dell’agire tangibile del Designer, risultato di una preventiva “sostenibilità degli intenti” secondo il presupposto che il progettare ha come scopo di “imporre un ordine significativo” in senso ampio; mentre in Findeli si condensa nella dimensione intangibile della sostenibilità delle relazioni tra diversi ambiti per configurare un ecosistema di interazioni complesse. I presupposti di Papanek hanno origine nella consapevolezza di una “mancanza di impegno sociale nella progettazione”; delineando una zona d’ombra che si frappone tra il designer e l’individuazione dei veri bisogni delle persone, “delle effettive e reali necessità”, relegandolo al ruolo di disegnatore per una minoranza di addicted. (lo schema del triangolo di pag. 60) Per A. Findeli le questioni di fondo hanno origine nelle domande ricorrenti relative al significato, alla natura, al ruolo, al senso, alla manifestazione, alle logiche e ai valori sui quali riposa l’”atto del design” e concretamente significa dare una risposta su quali sono “i concetti del progetto di design che determinano, inquadrano, regolano o giustificano” la disseminazione del pensiero e l’indagine sui modelli del Design.

Confronto critico tra Victor Papanek e Alain Findeli

SBORDONE, Maria Antonietta
2015

Abstract

Il filo conduttore dei temi del confronto è rintracciabile nel significato originario della professione del Designer e nella evoluzione teorico-critica interna alla disciplina; ai caratteri che ne costituiscono il senso, trasmissibili attraverso la teoria nel campo della critica, si affiancano i modelli logici utili nella pratica professionale del designer. Il quadro generale di riferimento accomuna le diverse posizioni che, sebbene con diversi gradi di astrazione e caratterizzazioni specifiche, e fondandosi su criteri - nella loro valenza oggettiva - attribuibili ad una moltitudine di azioni, influiscono direttamente sulla pratica e sulla teoria del Design. Il tema della sostenibilità ad esempio, quando ancora non individuato nella sua attuale organica complessità, e andava ancora definendosi per gradi, transitava da una prima idea di adattabilità delle azioni ai contesti, ad una che dell’appropriatezza ne valutava l’impatto, approdando poi a categoria generale di riferimento. Il tema della sostenibilità in Papanek è tutto incentrato sull’appropriatezza dell’agire tangibile del Designer, risultato di una preventiva “sostenibilità degli intenti” secondo il presupposto che il progettare ha come scopo di “imporre un ordine significativo” in senso ampio; mentre in Findeli si condensa nella dimensione intangibile della sostenibilità delle relazioni tra diversi ambiti per configurare un ecosistema di interazioni complesse. I presupposti di Papanek hanno origine nella consapevolezza di una “mancanza di impegno sociale nella progettazione”; delineando una zona d’ombra che si frappone tra il designer e l’individuazione dei veri bisogni delle persone, “delle effettive e reali necessità”, relegandolo al ruolo di disegnatore per una minoranza di addicted. (lo schema del triangolo di pag. 60) Per A. Findeli le questioni di fondo hanno origine nelle domande ricorrenti relative al significato, alla natura, al ruolo, al senso, alla manifestazione, alle logiche e ai valori sui quali riposa l’”atto del design” e concretamente significa dare una risposta su quali sono “i concetti del progetto di design che determinano, inquadrano, regolano o giustificano” la disseminazione del pensiero e l’indagine sui modelli del Design.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/199758
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