Gli esordi del «Movimento di Metanoia». Il progetto dello spazio sacro negli anni del Concilio

Sacred space design during the 20th century has resulted in a radical change. The war and the eruption of new technologies have accompanied the transformation of the place where the community of believers gathers. The transformation, the reinterpretation or renouncing of old typologies concerning the distribution of spaces or sometimes the return of figures in style, represent also a way of reading the history of the Italian Church, while defining specific social aspects in our country. The implications linked to the relationship between the artistic languages contribute to let understand values and meanings given by tradition and, perhaps, for this reason, metabolized through a key that borrowed their accomplishment. The recovery of Christian memories has led a itinerary of metànoia in which the believer of the 21st century can recognize himself without perceiving himself «out of time».

La progettazione dello spazio sacro durante il Novecento ha dato luogo a un radicale cambiamento. Gli eventi bellici e l’irruzione di nuove tecnologie hanno accompagnato la trasformazione del luogo dove la comunità dei credenti si riunisce. La trasformazione, la reinterpretazione o l’abbandono di antiche tipologie di distribuzione degli spazi o, talvolta, la riproposizione di figurazioni in stile, rappresentano anche un percorso di lettura della storia della Chiesa italiana, mentre definiscono aspetti precipui della società del nostro paese. Le implicazioni connesse al rapportarsi tra i linguaggi artistici concorrono a lasciare spazio per cogliere valori e significati consegnati dalla tradizione e, forse, proprio per questo, metabolizzati attraverso una chiave che ne mutuasse la loro attualizzazione. Il recupero di memorie cristiane ha guidato un percorso di metànoia in cui il credente del XXI secolo può riconoscersi senza percepirsi «fuori dal tempo»