Si tratta di un saggio che analizza il mutamento degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali registratosi in seguito al fatto che Cass. n. 10490 del 2006 ha superato la tradizionale nozione della causa contrattuale come funzione economico-sociale per aderire all'ipotesi della cd. "causa concreta" (G. B. Ferri). Attraverso il confronto tra la giurisprudenza antecedente e successiva al 2006, l'autrice rileva la recente maggiore propensione dei giudici a far leva sull'elemento della causa contrattuale per dirimere questioni che fino a qualche anno fa venivano risolte tenendo poco o punto conto della causa. Al contempo denuncia, tuttavia, un uso ipertrofico della causa che rischia di rendere ancor più indefiniti i contorni di una nozione di per sé già assai controversa e che impone, pertanto, l'esigenza di distinguere, nell'ambito delle più recenti decisioni, quelle che della causa concreta fanno un uso congruo in quanto coerente con il modo in cui la definiscono e la riscostruiscono, da quelle che la impiegano invece come insignificante specificazione dando luogo a contaminazioni e confusioni. Da siffatta prospettiva, l'autrice esamina l' "uso" che della causa fanno le più recenti decisioni (per qualificare la fattispecie e controllarne la conformità all'ordinamento; per sciogliere dubbi interpretativi sorti intorno ad una o più clausole contrattuali; per controllare e rimediare all'incidenza delle sopravvenienze sul dipanarsi del rapporto contrattuale; per accertare e rimediare alla sproporzione tra prestazioni) e si sforza distinguere gli usi congrui da quelli che tali non sembrano. In ultimo, dopo aver affrontato la delicata questione dei contorni della nozione di "operazione economica", l'autrice si dedica al tema dei criteri in base ai quali discernere se gli interessi sottesi al contratto ed all'operazione economica siano meritevoli di tutela ai sensi dell'art. 1322 c.c. Ed al riguardo, prendendo ancora una volta spunto da alcune recenti decisioni giurisprudenziali, conclude osservando che la meritevolezza degli interessi sottesi al contratto non dipende dalla mera conformità dell'atto ad uno o più schemi legali, ma dalla coincidenza degli interessi concretamente perseguiti dalle parti con quelli che l'ordinamento mostra di voler tutelare consentendone il perseguimento attraverso tipi contrattuali astrattamente preordinati a soddisfarli, ovvero ponendovi a presidio disposizioni generali anche di rango costituzionale.

La causa contrattuale nell' "uso" della giurisprudenza

CATALANO, Roberta
2011

Abstract

Si tratta di un saggio che analizza il mutamento degli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali registratosi in seguito al fatto che Cass. n. 10490 del 2006 ha superato la tradizionale nozione della causa contrattuale come funzione economico-sociale per aderire all'ipotesi della cd. "causa concreta" (G. B. Ferri). Attraverso il confronto tra la giurisprudenza antecedente e successiva al 2006, l'autrice rileva la recente maggiore propensione dei giudici a far leva sull'elemento della causa contrattuale per dirimere questioni che fino a qualche anno fa venivano risolte tenendo poco o punto conto della causa. Al contempo denuncia, tuttavia, un uso ipertrofico della causa che rischia di rendere ancor più indefiniti i contorni di una nozione di per sé già assai controversa e che impone, pertanto, l'esigenza di distinguere, nell'ambito delle più recenti decisioni, quelle che della causa concreta fanno un uso congruo in quanto coerente con il modo in cui la definiscono e la riscostruiscono, da quelle che la impiegano invece come insignificante specificazione dando luogo a contaminazioni e confusioni. Da siffatta prospettiva, l'autrice esamina l' "uso" che della causa fanno le più recenti decisioni (per qualificare la fattispecie e controllarne la conformità all'ordinamento; per sciogliere dubbi interpretativi sorti intorno ad una o più clausole contrattuali; per controllare e rimediare all'incidenza delle sopravvenienze sul dipanarsi del rapporto contrattuale; per accertare e rimediare alla sproporzione tra prestazioni) e si sforza distinguere gli usi congrui da quelli che tali non sembrano. In ultimo, dopo aver affrontato la delicata questione dei contorni della nozione di "operazione economica", l'autrice si dedica al tema dei criteri in base ai quali discernere se gli interessi sottesi al contratto ed all'operazione economica siano meritevoli di tutela ai sensi dell'art. 1322 c.c. Ed al riguardo, prendendo ancora una volta spunto da alcune recenti decisioni giurisprudenziali, conclude osservando che la meritevolezza degli interessi sottesi al contratto non dipende dalla mera conformità dell'atto ad uno o più schemi legali, ma dalla coincidenza degli interessi concretamente perseguiti dalle parti con quelli che l'ordinamento mostra di voler tutelare consentendone il perseguimento attraverso tipi contrattuali astrattamente preordinati a soddisfarli, ovvero ponendovi a presidio disposizioni generali anche di rango costituzionale.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/197043
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact