Vengono qui descritte le successioni cretaciche affioranti a Colle Salva Signore, una dorsale facente parte delle propaggini settentrionali del massiccio del Matese. In quest'area affiorano essenzialmente calcari in facies di piattaforma carbonatica compresi per lo più in un intervallo stratigrafico che va dall'Albiano al Campaniano inferiore, con lacune di durata ed entità molto variabili anche su brevi distanze. La continuità degli affioramenti è spesso compromessa da un'intenso reticolo di fratture e faglie e ciò rende talora difficile ricostruire la successione degli eventi che hanno condizionato la sedimentazione. La successione di Colle Salva Signore offre la possibilità di analizzare una sequenza di facies compresa tra l'Albiano e il Senoniano pp. caratterizzata dalla grande diffusione di associazioni a rudiste e nerinee. Lo studio comparato delle associazioni faunistiche e delle caratteristiche sedimentologiche e il confronto con osservazioni effettuate sulle aree circostanti hanno fornito un quadro dell'evoluzione sedimentaria di questo settore di piattaforma durante il Cretacico.
Osservazioni stratigrafiche sul Cretacico della successione di Colle Salva Signore (Matese centro-settentrionale, Appennino centrale).
RUBERTI, Daniela
1993
Abstract
Vengono qui descritte le successioni cretaciche affioranti a Colle Salva Signore, una dorsale facente parte delle propaggini settentrionali del massiccio del Matese. In quest'area affiorano essenzialmente calcari in facies di piattaforma carbonatica compresi per lo più in un intervallo stratigrafico che va dall'Albiano al Campaniano inferiore, con lacune di durata ed entità molto variabili anche su brevi distanze. La continuità degli affioramenti è spesso compromessa da un'intenso reticolo di fratture e faglie e ciò rende talora difficile ricostruire la successione degli eventi che hanno condizionato la sedimentazione. La successione di Colle Salva Signore offre la possibilità di analizzare una sequenza di facies compresa tra l'Albiano e il Senoniano pp. caratterizzata dalla grande diffusione di associazioni a rudiste e nerinee. Lo studio comparato delle associazioni faunistiche e delle caratteristiche sedimentologiche e il confronto con osservazioni effettuate sulle aree circostanti hanno fornito un quadro dell'evoluzione sedimentaria di questo settore di piattaforma durante il Cretacico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.