Il rilascio di concessioni demaniali aventi finalità turistico-ricreativa investe notevoli interessi, sia pubblici che privati, e da tempo dottrina e giurisprudenza avevano evidenziato l’inadeguatezza della relativa disciplina, non pienamente conforme ai principi europei di riferimento. La prima parte del contributo è, quindi, dedicata all’esame del c.d. diritto di insistenza e degli altri istituti che incidono sul procedimento di rilascio, sottolineando – anche attraverso i richiami alla copiosa giurisprudenza esistente in materia – i possibili effetti distorsivi della concorrenza derivanti dalla loro applicazione. La seconda parte dello scritto tratta, invece, dei diversi interventi che negli ultimi anni il legislatore ha posto in essere al fine di adeguare le modalità di scelta del concessionario ai canoni di trasparenza, non discriminazione e parità di trattamento, fino alla emanazione della L. 15 dicembre 2011, n. 217, il cui art. 11 ha, da un lato, provveduto ad eliminare definitivamente dall’impianto normativo di settore il meccanismo del rinnovo automatico e, dall’altro, delegato il Governo ad adottare un decreto legislativo avente ad oggetto la revisione dell’intera normativa relativa alle concessioni demaniali marittime. Nelle conclusioni si prospettano alcune possibili soluzioni e azioni correttive che dovrebbero connotare il suddetto intervento governativo in grado di conciliare esigenze di sviluppo e di adeguamento ai principi europei in tema di concorrenza

Concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreativa e diritto europeo della concorrenza

CALABRO', Marco
2012

Abstract

Il rilascio di concessioni demaniali aventi finalità turistico-ricreativa investe notevoli interessi, sia pubblici che privati, e da tempo dottrina e giurisprudenza avevano evidenziato l’inadeguatezza della relativa disciplina, non pienamente conforme ai principi europei di riferimento. La prima parte del contributo è, quindi, dedicata all’esame del c.d. diritto di insistenza e degli altri istituti che incidono sul procedimento di rilascio, sottolineando – anche attraverso i richiami alla copiosa giurisprudenza esistente in materia – i possibili effetti distorsivi della concorrenza derivanti dalla loro applicazione. La seconda parte dello scritto tratta, invece, dei diversi interventi che negli ultimi anni il legislatore ha posto in essere al fine di adeguare le modalità di scelta del concessionario ai canoni di trasparenza, non discriminazione e parità di trattamento, fino alla emanazione della L. 15 dicembre 2011, n. 217, il cui art. 11 ha, da un lato, provveduto ad eliminare definitivamente dall’impianto normativo di settore il meccanismo del rinnovo automatico e, dall’altro, delegato il Governo ad adottare un decreto legislativo avente ad oggetto la revisione dell’intera normativa relativa alle concessioni demaniali marittime. Nelle conclusioni si prospettano alcune possibili soluzioni e azioni correttive che dovrebbero connotare il suddetto intervento governativo in grado di conciliare esigenze di sviluppo e di adeguamento ai principi europei in tema di concorrenza
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