In seguito alla riduzione dei trasferimenti pubblici al Sud d’Italia registrata durante la prima parte degli anni novanta, le famiglie meridionali hanno percepito una contrazione del loro reddito permanente. Durante lo stesso periodo, la svalutazione della lira del 1992 ha consetito ai territori con più forte base industriale del Nord-Est e del Centro di trainare la ripresa economica culminata nel 2000. Questi due eventi hanno contribuito a determinare nella seconda metà del decennio una ripresa dei flussi migratori interni. Alla luce di queste evidenze, in questo lavoro si studia l’effetto delle determinanti tradizionali dei tassi migratori netti nelle province italiane nel quinquennio 1991-1995 (quando i flussi migratori seguivano ancora una fase discendente) ed in quello 1996-2000 (caratterizzato da una ripresa dei movimenti migratori interni). I risultati della stima di un modello SUR suggeriscono che nel primo periodo i tassi migratori netti furono debolmente o non significativamente influenzati dalle variabili economiche classiche come il tasso di disoccupazione, il livello di reddito disponibile e la base industriale della provincia. Nel periodo 1996-2000 il comportamento dei flussi migratori sembra, invece, rispondere più fedelmente agli schemi tradizionali. Per il secondo periodo si stimano, infatti, coefficienti più elevati e statisticamente significativi delle variabili economiche. In entrambi i periodi sembra aver svolto un ruolo determinante la struttura per età della popolazione.
Le determinanti dei flussi migratori nelle province italiane: 1991-2000
BASILE, Roberto Giovanni;
2007
Abstract
In seguito alla riduzione dei trasferimenti pubblici al Sud d’Italia registrata durante la prima parte degli anni novanta, le famiglie meridionali hanno percepito una contrazione del loro reddito permanente. Durante lo stesso periodo, la svalutazione della lira del 1992 ha consetito ai territori con più forte base industriale del Nord-Est e del Centro di trainare la ripresa economica culminata nel 2000. Questi due eventi hanno contribuito a determinare nella seconda metà del decennio una ripresa dei flussi migratori interni. Alla luce di queste evidenze, in questo lavoro si studia l’effetto delle determinanti tradizionali dei tassi migratori netti nelle province italiane nel quinquennio 1991-1995 (quando i flussi migratori seguivano ancora una fase discendente) ed in quello 1996-2000 (caratterizzato da una ripresa dei movimenti migratori interni). I risultati della stima di un modello SUR suggeriscono che nel primo periodo i tassi migratori netti furono debolmente o non significativamente influenzati dalle variabili economiche classiche come il tasso di disoccupazione, il livello di reddito disponibile e la base industriale della provincia. Nel periodo 1996-2000 il comportamento dei flussi migratori sembra, invece, rispondere più fedelmente agli schemi tradizionali. Per il secondo periodo si stimano, infatti, coefficienti più elevati e statisticamente significativi delle variabili economiche. In entrambi i periodi sembra aver svolto un ruolo determinante la struttura per età della popolazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.