La chirugia conservativa fa ormai parte dei protocolli utilizzati nel trattamento del carcinoma della mammella con T fino a 3 cm. La recidiva locale rappresenta la maggiore problematica sia per la individuazione clinica sia per il trattamento conseguenziale non sempre bel differenziale da una seconda neoplasia.. L'esperienza diretta dal 1987 al 2004 su un totale di 1504 tumori della mammella trattati, riguarda 803 tumori (53,4%) con T inferiore a 3 cm arruolati per un trattamento chirurgico conservativo. L'introduzione della tecnica del linfonodo sentinella ha modificato l'entita' della dissezione ascellare che prevede nelle pazienti T1a-b la sola asportazione del linfonodo sentinella se non metastatico all'esame estemporaneo. La percentuale di recidive locali è stata del 3.5% a distanza di 5 anni e del 6% a 10 anni.
La chirurgia conservativa nel cancro della mammella
RUGGIERO, Roberto;PROCACCINI, Eugenio;FREDA, Fulvio;IOVINO, Francesco;
2005
Abstract
La chirugia conservativa fa ormai parte dei protocolli utilizzati nel trattamento del carcinoma della mammella con T fino a 3 cm. La recidiva locale rappresenta la maggiore problematica sia per la individuazione clinica sia per il trattamento conseguenziale non sempre bel differenziale da una seconda neoplasia.. L'esperienza diretta dal 1987 al 2004 su un totale di 1504 tumori della mammella trattati, riguarda 803 tumori (53,4%) con T inferiore a 3 cm arruolati per un trattamento chirurgico conservativo. L'introduzione della tecnica del linfonodo sentinella ha modificato l'entita' della dissezione ascellare che prevede nelle pazienti T1a-b la sola asportazione del linfonodo sentinella se non metastatico all'esame estemporaneo. La percentuale di recidive locali è stata del 3.5% a distanza di 5 anni e del 6% a 10 anni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.