Sulla scorta della revisione della letteratura e della descrizione di un caso clinico, lo scopo di questo lavoro è la valutazione della duodenocefalopancreasectomia come scelta terapeutica primaria in una patologia rara e grave quale la distrofia cistica della parete duodenale su pancreas eterotopico. La diagnosi è problematica a causa dell’aspecificità del corredo sintomatologico e l’imaging radiologico ed ecoendoscopico risultano determinanti. La tomografia computerizzata e la risonanza magnetica sono estremamente utili nel dimostrare la presenza di cisti nella parete duodenale ispessita, ma l’ecoendoscopia resta la tecnica di imaging più sensibile. La scelta delle diverse opzioni terapeutiche è ancora argomento di discussione: nonostante alcuni Autori abbiano proposto la terapia medica con octreotide o il trattamento endoscopico in pazienti selezionati, la duodenocefalopancreasectomia resta la terapia più proposta nei pazienti sintomatici. Quando il trattamento chirurgico s’impone, la duodenocefalopancreasectomia dovrebbe essere preferita, riservando le procedure di bypass ai pazienti ad alto rischio. A causa dei segni clinici aspecifici e della complessa gestione diagnostica e terapeutica, questi pazienti vanno studiati e trattati in centri altamente specializzati
Titolo: | Pancreaticoduodenectomy as the primary therapeutic choice in cystic dystrophy of the duodenal wall in heterotopic pancreas. |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2008 |
Rivista: | |
Abstract: | Sulla scorta della revisione della letteratura e della descrizione di un caso clinico,
lo scopo di questo lavoro è la valutazione della duodenocefalopancreasectomia
come scelta terapeutica primaria in una patologia rara e grave quale la distrofia
cistica della parete duodenale su pancreas eterotopico.
La diagnosi è problematica a causa dell’aspecificità del corredo sintomatologico
e l’imaging radiologico ed ecoendoscopico risultano determinanti. La tomografia
computerizzata e la risonanza magnetica sono estremamente utili nel dimostrare
la presenza di cisti nella parete duodenale ispessita, ma l’ecoendoscopia resta la
tecnica di imaging più sensibile.
La scelta delle diverse opzioni terapeutiche è ancora argomento di discussione:
nonostante alcuni Autori abbiano proposto la terapia medica con octreotide o il
trattamento endoscopico in pazienti selezionati, la duodenocefalopancreasectomia
resta la terapia più proposta nei pazienti sintomatici.
Quando il trattamento chirurgico s’impone, la duodenocefalopancreasectomia
dovrebbe essere preferita, riservando le procedure di bypass ai pazienti ad alto
rischio.
A causa dei segni clinici aspecifici e della complessa gestione diagnostica e terapeutica,
questi pazienti vanno studiati e trattati in centri altamente specializzati On the basis of a review of the literature and description of a clinical case, the aim of this paper was to evaluate the role of pancreaticoduodenectomy as the primary therapeutic choice in a rare, serious condition such as cystic dystrophy of the duodenal wall in heterotopic pancreas. The diagnosis is difficult because of the non-specific clinical manifestations, and radiological and endoscopic imaging are decisive. Computed tomography and magnetic resonance are very useful for demonstrating the presence of cysts in a thickened duodenal wall but endoscopic ultrasonography is the most useful imaging examination. The choice of therapeutic option is still debated. Although some Authors have proposed a medical approach using octreotide or endoscopic treatment for selected patients, pancreaticoduodenectomy is usually proposed for symptomatic patients. When surgery is needed, pancreaticoduodenectomy should be preferred, reserving by-pass procedures for high-risk patients. Because of the non-specific clinical manifestations and the very difficult diagnostic and therapeutic management, these patients need to be studied and treated in specialised, dedicated centres. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11591/183898 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |