Il contributo analizzerà la pianificazione di area vasta vigente nel territorio della provincia di Caserta, in parte coincidente con l’Antica Campania Felix, un’area costituita da 104 comuni che conta 910.000 abitanti, di cui 23 appartenenti alla conurbazione dell’ambito casertano e 19 coincidenti con la conurbazione dell’ambito aversano. Il Ptcp della Provincia di Caserta, approvato nell’aprile 2012, riconosce la presenza di 6 ambiti insediativi, se si considerano solo quelli di Caserta e Aversa essi coprono un terzo della superficie provinciale e ospitano i tre quarti della popolazione. In particolare la conurbazione Aversana, pur occupando una superficie territoriale pari al 7.5% di quella totale, conta circa il 29% della popolazione residente, con un numero di comuni pari al 18% del totale, più della metà dei quali con una popolazione compresa tra i 5.000 e i 15.000 abitanti. L’ambito insediativo di Caserta comprende la conurbazione Casertana da San Felice a Cancello, fino alla Capua moderna, a cui si aggiungono altri due sub-sistemi: quello che cinge a corona la piana del basso Volturno da Grazzanise a Francolise a Sparanise e quello formatosi sulle pendici del Monte Maggiore da Pignataro Maggiore a Pontelatone. La conurbazione Casertana, situata a sud-est della provincia di Caserta, si estende per 32.706 ha e comprende 20 comuni. Pur occupando una superficie territoriale pari al 12.4% di quella totale, conta circa il 41% della popolazione residente, con un numero di Comuni pari al 19% del totale, più della metà con una popolazione compresa tra i 5.000 e i 15.000 abitanti. Di fronte alla complessità delle trasformazioni in atto dalla scala sovranazionale a quella comunale, il tutto acuito dalla pesante crisi economica in cui si dibatte il nostro paese, la corretta gestione del sistema territoriale casertano dovrebbe rappresentare elemento cardine e prioritario per il rilancio socio-economico della provincia. In questo background interpretativo il ricco patrimonio archeologico, storico-artistico e paesaggistico, presente nel casertano, non riesce ad attrarre turismo e non pesa quanto dovrebbe sulla produzione di ricchezza della provincia. Il settore turistico, ancora molto debole, meriterebbe invece un posto di rilievo e, se le condizioni ambientali sono ancora sfavorevoli all’ospitalità organizzata, si impone la necessità di un governo del territorio a regia strategica in grado di promuoverne lo sviluppo e non solo la crescita, guardando al locale e al globale insieme, e soprattutto alle motivazioni della domanda, evitando gli errori del recente passato.

Pianificazione del territorio, politiche e programmi per lo sviluppo turistico nella provincia di Caserta

Losco S.
;
de Biase C.
2015

Abstract

Il contributo analizzerà la pianificazione di area vasta vigente nel territorio della provincia di Caserta, in parte coincidente con l’Antica Campania Felix, un’area costituita da 104 comuni che conta 910.000 abitanti, di cui 23 appartenenti alla conurbazione dell’ambito casertano e 19 coincidenti con la conurbazione dell’ambito aversano. Il Ptcp della Provincia di Caserta, approvato nell’aprile 2012, riconosce la presenza di 6 ambiti insediativi, se si considerano solo quelli di Caserta e Aversa essi coprono un terzo della superficie provinciale e ospitano i tre quarti della popolazione. In particolare la conurbazione Aversana, pur occupando una superficie territoriale pari al 7.5% di quella totale, conta circa il 29% della popolazione residente, con un numero di comuni pari al 18% del totale, più della metà dei quali con una popolazione compresa tra i 5.000 e i 15.000 abitanti. L’ambito insediativo di Caserta comprende la conurbazione Casertana da San Felice a Cancello, fino alla Capua moderna, a cui si aggiungono altri due sub-sistemi: quello che cinge a corona la piana del basso Volturno da Grazzanise a Francolise a Sparanise e quello formatosi sulle pendici del Monte Maggiore da Pignataro Maggiore a Pontelatone. La conurbazione Casertana, situata a sud-est della provincia di Caserta, si estende per 32.706 ha e comprende 20 comuni. Pur occupando una superficie territoriale pari al 12.4% di quella totale, conta circa il 41% della popolazione residente, con un numero di Comuni pari al 19% del totale, più della metà con una popolazione compresa tra i 5.000 e i 15.000 abitanti. Di fronte alla complessità delle trasformazioni in atto dalla scala sovranazionale a quella comunale, il tutto acuito dalla pesante crisi economica in cui si dibatte il nostro paese, la corretta gestione del sistema territoriale casertano dovrebbe rappresentare elemento cardine e prioritario per il rilancio socio-economico della provincia. In questo background interpretativo il ricco patrimonio archeologico, storico-artistico e paesaggistico, presente nel casertano, non riesce ad attrarre turismo e non pesa quanto dovrebbe sulla produzione di ricchezza della provincia. Il settore turistico, ancora molto debole, meriterebbe invece un posto di rilievo e, se le condizioni ambientali sono ancora sfavorevoli all’ospitalità organizzata, si impone la necessità di un governo del territorio a regia strategica in grado di promuoverne lo sviluppo e non solo la crescita, guardando al locale e al globale insieme, e soprattutto alle motivazioni della domanda, evitando gli errori del recente passato.
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