L'A. esamina gli orientamenti giurisprudenziali sull'interpretazione del contratto collettivo ponendo in evidenza il ruolo "creativo" svolto dal giudice, troppo spesso eccedente i limiti imposti dall'applicazione delle regole ermeneutiche. In quest'ottica guarda all'art. 420-bis c.p.c. che, introdotto allo scopo di garantire una maggiore uniformità nell'interpretazione dei contratti collettivi, produce l'immediato effetto di una più attenta meditazione da parte del giudice ai criteri ermeneutici applicati, meditazione a cui l'A. affida le sue aspettative in termini di certezza e di riduzione del contenzioso
I criteri ermeneutici applicabili al contratto collettivo nell’interpretazione giurisprudenziale
NUZZO, Valeria
2010
Abstract
L'A. esamina gli orientamenti giurisprudenziali sull'interpretazione del contratto collettivo ponendo in evidenza il ruolo "creativo" svolto dal giudice, troppo spesso eccedente i limiti imposti dall'applicazione delle regole ermeneutiche. In quest'ottica guarda all'art. 420-bis c.p.c. che, introdotto allo scopo di garantire una maggiore uniformità nell'interpretazione dei contratti collettivi, produce l'immediato effetto di una più attenta meditazione da parte del giudice ai criteri ermeneutici applicati, meditazione a cui l'A. affida le sue aspettative in termini di certezza e di riduzione del contenziosoFile in questo prodotto:
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