Aulo Giano Parrasio (1470-1521) fu una figura di primo piano nel panorama dell’Umanesimo italiano: la sua opera d’insegnamento e la sua attività di editore si svolsero nelle maggiori città d’Italia (Cosenza, Napoli, Roma, Milano, Vicenza, Padova, Venezia). Oltre che ai pregevoli lavori filologici, la sua fama è legata all’imponente biblioteca, costituita da mss. ed edizioni a stampa, lasciata in eredità nel 1521 all’intellettuale napoletano Antonio Seripando, per il tramite del quale essa giunse in possesso del cardinale Girolamo Seripando e del monastero di S. Giovanni a Carbonara. Nel corso del tardo Cinquecento e del Seicento la raccolta libraria fu oggetto di numerose dispersioni, finché il corpus giunse, nel 1799, presso la Real Biblioteca di Napoli. I codici, spesso arricchiti da postille e note di mano dell’umanista, costituiscono ancora un nucleo corposo, oggi tra i più preziosi della Biblioteca Nazionale di Napoli. Sin dal tardo Ottocento e, poi, soprattutto, a partire dagli inventari pubblicati da Mario Manfredini (1985-1986) e Caterina Tristano (1988), i codici della biblioteca parrasiana sono stati oggetto di un gran numero di studi, volti a ricostruire, da un lato, la personalità dell’umanista calabrese e, dall’altro, a tracciare la storia del fondo. Tuttavia, mentre i codici greci della raccolta sono stati descritti nell’ambito del Catalogo dei codici greci della Biblioteca Nazionale di Napoli, recentemente ultimato da Maria Rosa Formentin (2015), per i volumi latini non esisteva ancora un lavoro sistematico di descrizione. Il progetto, dunque, si è concluso con la realizzazione di un catalogo dei codici latini appartenuti al Parrasio e ai Seripando e prevede la prossima digitalizzazione delle relative schede descrittive nell’ambito del progetto Manus online. Lo studio analitico dei codici, oltre a fornire nuove informazioni sull’umanista calabrese e sulla sua biblioteca, è stato, inoltre, volto all’approfondimento di alcune questioni prosopografiche, soprattutto relative al ruolo dei fratelli Antonio e Girolamo Seripando nella conservazione e nell’arricchimento della preziosa raccolta libraria.

Aulo Giano Parrasio was an important exponent of Italian Humanism between XV an XVII centuries. He was renowded not just because of his esteemed philological works and his activity as teacher, but also for the rich library that he collected travelling in the major Italian cities (Naples, Milan, Rome, Venice). When Parrasio dies, in 1521, this great collection, made up of hundreds of manuscripts and printed edictions, was inherited by Antonio Seripando, a Neapolitan scholar who wa salso friend of Sannazaro, and after the death of Antonio by his brother, the cardinal Girolamo Seripando, who leaved the books to the augustinian convent of San Giovanni a Carbonara, in Naples. Finally, at the end of XVIII century, when the convent was suppressed, the library was incorporated by the Real Biblioteca Borbonica, which became in 1861 Biblioteca Nazionale di Napoli. The aim of my thesis is an attempt to realize an analytical catalogue of the library of San Giovanni a Carbonara, providing an identification and a codicological description of his manuscripts and printed edictons. The first fase of this work consisted in a census of Parrasio’s and Seripando’s books preserved in the BNN; subsequently I descripted them respecting the criteria prived by the ICCU for the project Manus Online. Finally, I realized an introduction to the catalogue, in order to reconstruct the history of the collection.

La biblioteca di Giano Parrasio e dei fratelli Antonio e Girolamo Seripando: catalogo dei codici e degli stampati latini del fondo di S. Giovanni a Carbonara conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli / Saviano, Rita. - (2023 May 08).

La biblioteca di Giano Parrasio e dei fratelli Antonio e Girolamo Seripando: catalogo dei codici e degli stampati latini del fondo di S. Giovanni a Carbonara conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli

SAVIANO, RITA
2023

Abstract

Aulo Giano Parrasio (1470-1521) fu una figura di primo piano nel panorama dell’Umanesimo italiano: la sua opera d’insegnamento e la sua attività di editore si svolsero nelle maggiori città d’Italia (Cosenza, Napoli, Roma, Milano, Vicenza, Padova, Venezia). Oltre che ai pregevoli lavori filologici, la sua fama è legata all’imponente biblioteca, costituita da mss. ed edizioni a stampa, lasciata in eredità nel 1521 all’intellettuale napoletano Antonio Seripando, per il tramite del quale essa giunse in possesso del cardinale Girolamo Seripando e del monastero di S. Giovanni a Carbonara. Nel corso del tardo Cinquecento e del Seicento la raccolta libraria fu oggetto di numerose dispersioni, finché il corpus giunse, nel 1799, presso la Real Biblioteca di Napoli. I codici, spesso arricchiti da postille e note di mano dell’umanista, costituiscono ancora un nucleo corposo, oggi tra i più preziosi della Biblioteca Nazionale di Napoli. Sin dal tardo Ottocento e, poi, soprattutto, a partire dagli inventari pubblicati da Mario Manfredini (1985-1986) e Caterina Tristano (1988), i codici della biblioteca parrasiana sono stati oggetto di un gran numero di studi, volti a ricostruire, da un lato, la personalità dell’umanista calabrese e, dall’altro, a tracciare la storia del fondo. Tuttavia, mentre i codici greci della raccolta sono stati descritti nell’ambito del Catalogo dei codici greci della Biblioteca Nazionale di Napoli, recentemente ultimato da Maria Rosa Formentin (2015), per i volumi latini non esisteva ancora un lavoro sistematico di descrizione. Il progetto, dunque, si è concluso con la realizzazione di un catalogo dei codici latini appartenuti al Parrasio e ai Seripando e prevede la prossima digitalizzazione delle relative schede descrittive nell’ambito del progetto Manus online. Lo studio analitico dei codici, oltre a fornire nuove informazioni sull’umanista calabrese e sulla sua biblioteca, è stato, inoltre, volto all’approfondimento di alcune questioni prosopografiche, soprattutto relative al ruolo dei fratelli Antonio e Girolamo Seripando nella conservazione e nell’arricchimento della preziosa raccolta libraria.
8-mag-2023
Aulo Giano Parrasio was an important exponent of Italian Humanism between XV an XVII centuries. He was renowded not just because of his esteemed philological works and his activity as teacher, but also for the rich library that he collected travelling in the major Italian cities (Naples, Milan, Rome, Venice). When Parrasio dies, in 1521, this great collection, made up of hundreds of manuscripts and printed edictions, was inherited by Antonio Seripando, a Neapolitan scholar who wa salso friend of Sannazaro, and after the death of Antonio by his brother, the cardinal Girolamo Seripando, who leaved the books to the augustinian convent of San Giovanni a Carbonara, in Naples. Finally, at the end of XVIII century, when the convent was suppressed, the library was incorporated by the Real Biblioteca Borbonica, which became in 1861 Biblioteca Nazionale di Napoli. The aim of my thesis is an attempt to realize an analytical catalogue of the library of San Giovanni a Carbonara, providing an identification and a codicological description of his manuscripts and printed edictons. The first fase of this work consisted in a census of Parrasio’s and Seripando’s books preserved in the BNN; subsequently I descripted them respecting the criteria prived by the ICCU for the project Manus Online. Finally, I realized an introduction to the catalogue, in order to reconstruct the history of the collection.
Libraries; Manuscripts; Naples; Humanism; Southern Humanism; Aragona; Parrhasius; Printed edictions; Incunabola; Catalogue; National Library of Naples; Cultural heritages; Codicology; Paleography; Classical Philology
Biblioteche; San Giovanni a Carbonara; Napoli; Rinascimento; Umanesimo; Agostiniani; Umanesimo Meridionale; Aulo Giano Parrasio; Accademia Consentina; Aragona; Incunaboli; Manoscritti; Catalogo;
La biblioteca di Giano Parrasio e dei fratelli Antonio e Girolamo Seripando: catalogo dei codici e degli stampati latini del fondo di S. Giovanni a Carbonara conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli / Saviano, Rita. - (2023 May 08).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/576724
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