L’articolo intende indagare i processi storici e gli argomenti linguistici alla base delle intervenzioni politico-linguistiche in Europa. Analizzando, da un punto di vista multidisciplinare, una serie di esempi storici di politica linguistica e language policies in Europa, viene delineato un cambio di paradigma dai discorsi relativi a fenomeni interlinguistici, come il rapporto tra lingua standard e lingue minoritarie, a quelli intralinguistici; per esempio, aspetti che riguardano la norma e la codificazione della lingua standard o diversi tipi di linguaggio inclusivo e la loro integrazione. Oltre a ciò, il contributo mira a identificare il nesso ideologico delle intervenzioni linguistiche in modo tale da verificare la possibilità di concepirle come manifestazioni di propaganda. Attraverso gli esempi si ipotizza che la lingua per se sia diventata uno strumento politico propagandistico oppure un mezzo per raggiungere più potere politico.
The article aims to investigate the historical processes and linguistic arguments behind language-political interventions in Europe. By analysing, from a multidisciplinary point of view, a series of historical examples of language policies in Europe a paradigm shift is outlined from discourses relating to inter-linguistic phenomena, such as the relationship between standard and minority languages, to intralinguistic ones, e. g. aspects concerning the norm and codification of a standard language or different types of inclusive language and their integration. In addition to this, the contribution aims to identify the ideological nexus of linguistic interventions in order to verify the possibility of conceptualising them as manifestations of propaganda. Through examples, it is assumed that language per se has become a propagandistic political instrument or a means to gain political power.
Da une langue – une nation allo schwa. Lingue e language policies tra propaganda e attivismo
Julian Schutz
2025
Abstract
L’articolo intende indagare i processi storici e gli argomenti linguistici alla base delle intervenzioni politico-linguistiche in Europa. Analizzando, da un punto di vista multidisciplinare, una serie di esempi storici di politica linguistica e language policies in Europa, viene delineato un cambio di paradigma dai discorsi relativi a fenomeni interlinguistici, come il rapporto tra lingua standard e lingue minoritarie, a quelli intralinguistici; per esempio, aspetti che riguardano la norma e la codificazione della lingua standard o diversi tipi di linguaggio inclusivo e la loro integrazione. Oltre a ciò, il contributo mira a identificare il nesso ideologico delle intervenzioni linguistiche in modo tale da verificare la possibilità di concepirle come manifestazioni di propaganda. Attraverso gli esempi si ipotizza che la lingua per se sia diventata uno strumento politico propagandistico oppure un mezzo per raggiungere più potere politico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


