Introduzione Esiste una comunicazione universale che si eprime attraverso il corpo e che è definibile il nostro primo e più autentico strumento di dialogo con gli altri e con il mondo che ci circonda. Il corpo umano, massima espressione della creatività della natura, racchiude straordinarie capacità di comunicare, guidare e adattarsi. È una macchina biologica sorprendente, quasi perfetta nella sua fisiologia e nel suo funzionamento è capace di sostenere la sopravvivenza fin dai primi istanti di vita e di accompagnarci in ogni fase del nostro percorso, modificandosi. Il corpo è il luogo in cui si radicano le basi della percezione, della relazione e del movimento. Nei primi anni di vita è attraverso esso che i bambini esplorano, imparano e costruiscono le fondamenta del loro sviluppo. Attraverso i gesti o i movimenti i bambini ci raccontano qualcosa del loro essere e delle loro esigenze offrendoci preziose informazioni su come sostenerli nel loro percorso di crescita. Capire il linguaggio del corpo, quindi, implica accettare una prospettiva più ampia in cui il movimento è una forma di espressione e di apprendimento. Questa comprensione è secondo me oggi più che mai indispensabile per chi accompagna i più piccoli, come genitori o educatori che hanno il compito d’intervenire con consapevolezza ed evitare errori che potrebbero ostacolare lo sviluppo armonioso. La società moderna non facilita la connessione autentica con i bambini anche se apparentemente sembra costruita ad arte, personalmente mi ricorda sempre di più il paese dei balocchi rassicurante per i genitori e stimolante per i bambini ma privo della longimiranza necessaria a favorire una crescita sana. Questo libro nasce quindi dalla necessità di offrire strumenti concreti e pratici per capire cosa non fare e quali sono i tranelli di questa nuova era. Vuole aiutare gli adulti a rispettare i tempi e le esigenze dei bambini, favorendo una crescita che sia autentica e in sintonia con la loro natura. Fondato sull’esperienza diretta, su studi accademici e sulle più recenti teorie pedagogiche propone indicazioni chiare e applicabili per sostenere uno sviluppo sano del bambino, oserei dire autentico. Arianna Lo sviluppo delle abilità motorie nei bambini costituisce un aspetto cruciale del loro sviluppo complessivo. Questo include lo sviluppo di abilità motorie sia grossolane (come camminare e saltare) che fini (come scrivere e manipolare piccoli oggetti). Nelle prime fasi della vita, questi sviluppi sono fondamentali non solo per il movimento fisico, ma anche per l'acquisizione di abilità cognitive e sociali. In ambito educativo il corpo è sempre stato al centro di numerose riflessioni e studi sperimentali fino alla recente nascita di un nuovo paradigma, l’Embodied Cognition, che ha mostrato e sottolineato lo stretto rapporto tra movimento, potenziamento dell’apprendimento e funzioni cognitive. Lo stretto rapporto mente-corpo che oggi si sta rivalutando nelle attuali teorie psicologiche ci pone di fronte a scelte che siano pù opportune e riflessive. I bambini imparano meglio quando possono interagire direttamente attraverso il corpo con gli oggetti e l'ambiente circostante. Attraverso il gioco fisico e l'esplorazione attiva, acquisiscono conoscenze e competenze in modo significativo. Inoltre, l’esperienza corporea, permette non solo la circolarità tra cognizione e apprendimento, ma anche del corpo e delle emozioni. (Lucangeli, 2019). L’utilizzo del corpo consente di costruire progressivamente l’identità del soggetto, perché fortemente connessa e attraversata dall’emozionalità che incide inevitabilmente sulla persona e ne condiziona l’apprendimento. Il corpo e le sue manifestazioni, definite cinestetiche, rappresentano in questa prospettiva i nuclei fondanti di buone prassi educative. Mariapia
Didattica del movimento infantile:strategie per la promozione di una crescita equilibrata. guida per insegnanti, educatori e genitori
A. Fogliata
;
2025
Abstract
Introduzione Esiste una comunicazione universale che si eprime attraverso il corpo e che è definibile il nostro primo e più autentico strumento di dialogo con gli altri e con il mondo che ci circonda. Il corpo umano, massima espressione della creatività della natura, racchiude straordinarie capacità di comunicare, guidare e adattarsi. È una macchina biologica sorprendente, quasi perfetta nella sua fisiologia e nel suo funzionamento è capace di sostenere la sopravvivenza fin dai primi istanti di vita e di accompagnarci in ogni fase del nostro percorso, modificandosi. Il corpo è il luogo in cui si radicano le basi della percezione, della relazione e del movimento. Nei primi anni di vita è attraverso esso che i bambini esplorano, imparano e costruiscono le fondamenta del loro sviluppo. Attraverso i gesti o i movimenti i bambini ci raccontano qualcosa del loro essere e delle loro esigenze offrendoci preziose informazioni su come sostenerli nel loro percorso di crescita. Capire il linguaggio del corpo, quindi, implica accettare una prospettiva più ampia in cui il movimento è una forma di espressione e di apprendimento. Questa comprensione è secondo me oggi più che mai indispensabile per chi accompagna i più piccoli, come genitori o educatori che hanno il compito d’intervenire con consapevolezza ed evitare errori che potrebbero ostacolare lo sviluppo armonioso. La società moderna non facilita la connessione autentica con i bambini anche se apparentemente sembra costruita ad arte, personalmente mi ricorda sempre di più il paese dei balocchi rassicurante per i genitori e stimolante per i bambini ma privo della longimiranza necessaria a favorire una crescita sana. Questo libro nasce quindi dalla necessità di offrire strumenti concreti e pratici per capire cosa non fare e quali sono i tranelli di questa nuova era. Vuole aiutare gli adulti a rispettare i tempi e le esigenze dei bambini, favorendo una crescita che sia autentica e in sintonia con la loro natura. Fondato sull’esperienza diretta, su studi accademici e sulle più recenti teorie pedagogiche propone indicazioni chiare e applicabili per sostenere uno sviluppo sano del bambino, oserei dire autentico. Arianna Lo sviluppo delle abilità motorie nei bambini costituisce un aspetto cruciale del loro sviluppo complessivo. Questo include lo sviluppo di abilità motorie sia grossolane (come camminare e saltare) che fini (come scrivere e manipolare piccoli oggetti). Nelle prime fasi della vita, questi sviluppi sono fondamentali non solo per il movimento fisico, ma anche per l'acquisizione di abilità cognitive e sociali. In ambito educativo il corpo è sempre stato al centro di numerose riflessioni e studi sperimentali fino alla recente nascita di un nuovo paradigma, l’Embodied Cognition, che ha mostrato e sottolineato lo stretto rapporto tra movimento, potenziamento dell’apprendimento e funzioni cognitive. Lo stretto rapporto mente-corpo che oggi si sta rivalutando nelle attuali teorie psicologiche ci pone di fronte a scelte che siano pù opportune e riflessive. I bambini imparano meglio quando possono interagire direttamente attraverso il corpo con gli oggetti e l'ambiente circostante. Attraverso il gioco fisico e l'esplorazione attiva, acquisiscono conoscenze e competenze in modo significativo. Inoltre, l’esperienza corporea, permette non solo la circolarità tra cognizione e apprendimento, ma anche del corpo e delle emozioni. (Lucangeli, 2019). L’utilizzo del corpo consente di costruire progressivamente l’identità del soggetto, perché fortemente connessa e attraversata dall’emozionalità che incide inevitabilmente sulla persona e ne condiziona l’apprendimento. Il corpo e le sue manifestazioni, definite cinestetiche, rappresentano in questa prospettiva i nuclei fondanti di buone prassi educative. MariapiaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


