Il miglioramento dei protocolli terapeutici oncologici ha significativamente aumentato la sopravvivenza nei pazienti pediatrici affetti da tumori, ma ha anche esposto i long-term cancer survivors (CCS) a un aumentato rischio di comorbidità precoci legate all’invecchiamento, tra cui osteoporosi, disfunzioni metaboliche e infiammazione cronica sistemica (inflamm-aging). L’obiettivo di questo lavoro è stato esplorare alcuni meccanismi cellulari e molecolari alla base di tali condizioni, con particolare attenzione al metabolismo del ferro e all’attività immunitaria nei CCS. Nel primo studio sperimentale, è stata valutata l’attività degli osteoclasti derivati da CCS, evidenziando un incremento significativo dell’attività riassorbitiva e dell'espressione della fosfatasi acida resistente al tartrato (TRAP), in associazione ad alterazioni del metabolismo del ferro e sovraregolazione dei recettori CB2 e TRPV1. Il trattamento con un chelante del ferro (deferasirox) e la modulazione farmacologica dei recettori CB2/TRPV1 hanno ridotto l’iperattività osteoclastica, suggerendo nuove possibilità terapeutiche nel controllo della perdita ossea secondaria ai trattamenti oncologici. Nel secondo studio, sono stati analizzati i macrofagi derivati da CCS, osservando uno shift pro-infiammatorio (M1-like), alterazioni nel metabolismo del ferro e aumentata secrezione di citochine infiammatorie. L’esposizione a nutraceutici quali resveratrolo, curcumina e licopene ha indotto un parziale ripristino del fenotipo M2, con riduzione dell’infiammazione e normalizzazione dei parametri ferro-correlati, suggerendo il ferro come potenziale bersaglio immuno-metabolico. Infine, sono state esplorate le basi molecolari della ferroptosi, una forma non convenzionale di morte cellulare ferro-dipendente, in relazione alla condizione infiammatoria persistente nei CCS. I risultati preliminari supportano l’ipotesi che la ferroptosi contribuisca sia al danno tissutale sia alla modulazione immunitaria, aprendo nuove prospettive terapeutiche per il controllo dell’infiammazione cronica e delle sequele tardive nei long-term survivors pediatrici.

Pazienti Lungosopravviventi al cancro in età pediatrica: dall'Inflamm-Aging alla Ferroptosi / Marrapodi, Maria Maddalena. - (2025 Jun 30).

Pazienti Lungosopravviventi al cancro in età pediatrica: dall'Inflamm-Aging alla Ferroptosi

MARRAPODI, MARIA MADDALENA
2025

Abstract

Il miglioramento dei protocolli terapeutici oncologici ha significativamente aumentato la sopravvivenza nei pazienti pediatrici affetti da tumori, ma ha anche esposto i long-term cancer survivors (CCS) a un aumentato rischio di comorbidità precoci legate all’invecchiamento, tra cui osteoporosi, disfunzioni metaboliche e infiammazione cronica sistemica (inflamm-aging). L’obiettivo di questo lavoro è stato esplorare alcuni meccanismi cellulari e molecolari alla base di tali condizioni, con particolare attenzione al metabolismo del ferro e all’attività immunitaria nei CCS. Nel primo studio sperimentale, è stata valutata l’attività degli osteoclasti derivati da CCS, evidenziando un incremento significativo dell’attività riassorbitiva e dell'espressione della fosfatasi acida resistente al tartrato (TRAP), in associazione ad alterazioni del metabolismo del ferro e sovraregolazione dei recettori CB2 e TRPV1. Il trattamento con un chelante del ferro (deferasirox) e la modulazione farmacologica dei recettori CB2/TRPV1 hanno ridotto l’iperattività osteoclastica, suggerendo nuove possibilità terapeutiche nel controllo della perdita ossea secondaria ai trattamenti oncologici. Nel secondo studio, sono stati analizzati i macrofagi derivati da CCS, osservando uno shift pro-infiammatorio (M1-like), alterazioni nel metabolismo del ferro e aumentata secrezione di citochine infiammatorie. L’esposizione a nutraceutici quali resveratrolo, curcumina e licopene ha indotto un parziale ripristino del fenotipo M2, con riduzione dell’infiammazione e normalizzazione dei parametri ferro-correlati, suggerendo il ferro come potenziale bersaglio immuno-metabolico. Infine, sono state esplorate le basi molecolari della ferroptosi, una forma non convenzionale di morte cellulare ferro-dipendente, in relazione alla condizione infiammatoria persistente nei CCS. I risultati preliminari supportano l’ipotesi che la ferroptosi contribuisca sia al danno tissutale sia alla modulazione immunitaria, aprendo nuove prospettive terapeutiche per il controllo dell’infiammazione cronica e delle sequele tardive nei long-term survivors pediatrici.
30-giu-2025
Pazienti Lungosopravviventi al cancro in età pediatrica: dall'Inflamm-Aging alla Ferroptosi / Marrapodi, Maria Maddalena. - (2025 Jun 30).
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