Il contributo si concentra, in particolare, sui riflessi linguistici nell’onomastica familiare e nella toponomastica dell’organizzazione in senso feudale del confine settentrionale del regno normanno di Sicilia (1130–1197), cioè dei territori appena conquistati (1140–1159) nella frontiera nord–orientale con il Ducato di Spoleto (nelle attuali regioni Abruzzo e Molise) e, a nord–est, lungo gli instabili confini con il nascente Stato della Chiesa, nei territori del principato di Capua. Fonte principale per la ricostruzione storica di questa fondamentale opera di organizzazione territoriale è il "Catalogus baronum", elenco dei possedimenti fondiari dei feudatari nell’Italia continentale (1150–1152, riscritto e aggiornato nel 1166 e nel 1175)
«Col novo signore rimane l’antico»? Riflessi linguistici nella definizione della frontiera settentrionale (Lazio, Abruzzo, Molise) del Regno normanno di Sicilia
Domenico Proietti
2024
Abstract
Il contributo si concentra, in particolare, sui riflessi linguistici nell’onomastica familiare e nella toponomastica dell’organizzazione in senso feudale del confine settentrionale del regno normanno di Sicilia (1130–1197), cioè dei territori appena conquistati (1140–1159) nella frontiera nord–orientale con il Ducato di Spoleto (nelle attuali regioni Abruzzo e Molise) e, a nord–est, lungo gli instabili confini con il nascente Stato della Chiesa, nei territori del principato di Capua. Fonte principale per la ricostruzione storica di questa fondamentale opera di organizzazione territoriale è il "Catalogus baronum", elenco dei possedimenti fondiari dei feudatari nell’Italia continentale (1150–1152, riscritto e aggiornato nel 1166 e nel 1175)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


