Partendo da alcune riflessioni derivate dalla pratica clinica e utilizzando le prospettive teoriche mutuate dall’orientamento lacaniano e dal post strutturalismo di Foucault, evidenzia quanto parlare di isteria nella post-modernità significhi aprirsi ad un’analisi di carattere politico ed etico che metta in discussione il sapere classificatorio e normalizzante della medicina e la logica fallica che orienta il discorso dominante sul genere, sulla sessualità, sul corpo e sui ruoli sociali. L’isteria, infatti, più che una patologia da curare attraverso una clinica ortopedica – o una curiosa invenzione psicoanalitica – si configura come un discorso che introduce una questione esistenziale molto seria sulla sessualità e sul genere, da interrogare per mezzo di un approccio “psi” meno asservito alle dinamiche di sapere/potere dominanti e più rispettoso del dire singolare.
L’isteria fra femminilità e politica: una breve introduzione
Miriam BELLUZZO
2021
Abstract
Partendo da alcune riflessioni derivate dalla pratica clinica e utilizzando le prospettive teoriche mutuate dall’orientamento lacaniano e dal post strutturalismo di Foucault, evidenzia quanto parlare di isteria nella post-modernità significhi aprirsi ad un’analisi di carattere politico ed etico che metta in discussione il sapere classificatorio e normalizzante della medicina e la logica fallica che orienta il discorso dominante sul genere, sulla sessualità, sul corpo e sui ruoli sociali. L’isteria, infatti, più che una patologia da curare attraverso una clinica ortopedica – o una curiosa invenzione psicoanalitica – si configura come un discorso che introduce una questione esistenziale molto seria sulla sessualità e sul genere, da interrogare per mezzo di un approccio “psi” meno asservito alle dinamiche di sapere/potere dominanti e più rispettoso del dire singolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


