L’economia halal ha il suo fondamento nei principi etico-religiosi dell’Islam, ma si sviluppa lungo direttrici che coniugano la ricerca identitaria e le logiche di mercato. Le aspettative di profitto generano investimenti che consentono di soddisfare gli interessi dei consumatori musulmani i quali, a loro volta, ripongono fiducia in un settore del mercato che opera identificando e differenziando il prodotto come lecito dal punto di vista religioso. Dal canto suo, questa industria globale in costante crescita, che conta regolamentazioni diverse tra i paesi e le aree del mondo, non sempre tutela adeguatamente il consumatore, talvolta posto di fronte ad un abuso o un non corretto uso della etichettatura halal. L’esigenza di superare la frammentazione della regolamentazione del settore halal e arginare le sue conseguenze richiede uno sforzo a livello sovranazionale alla luce di una duplice consapevolezza: quella che suggerisce che la spinta ideologico-religiosa in molte parti del mondo musulmano rischia di cristallizzare una situazione variegata da ricondurre sia alle differenze tra le singole legislazioni nazionali sia alle differenti interpretazioni delle scuole giuridiche, e l’impressione che siano le aspettative economiche, sostenute senz’altro dalle prospettive identitarie che fanno proprie le motivazioni religiose, a poter muovere la regolazione del settore verso una progressiva uniformazione.
I nuovi confini del principio halal wa haram nell’Islam contemporaneo
Gian Maria Piccinelli
2025
Abstract
L’economia halal ha il suo fondamento nei principi etico-religiosi dell’Islam, ma si sviluppa lungo direttrici che coniugano la ricerca identitaria e le logiche di mercato. Le aspettative di profitto generano investimenti che consentono di soddisfare gli interessi dei consumatori musulmani i quali, a loro volta, ripongono fiducia in un settore del mercato che opera identificando e differenziando il prodotto come lecito dal punto di vista religioso. Dal canto suo, questa industria globale in costante crescita, che conta regolamentazioni diverse tra i paesi e le aree del mondo, non sempre tutela adeguatamente il consumatore, talvolta posto di fronte ad un abuso o un non corretto uso della etichettatura halal. L’esigenza di superare la frammentazione della regolamentazione del settore halal e arginare le sue conseguenze richiede uno sforzo a livello sovranazionale alla luce di una duplice consapevolezza: quella che suggerisce che la spinta ideologico-religiosa in molte parti del mondo musulmano rischia di cristallizzare una situazione variegata da ricondurre sia alle differenze tra le singole legislazioni nazionali sia alle differenti interpretazioni delle scuole giuridiche, e l’impressione che siano le aspettative economiche, sostenute senz’altro dalle prospettive identitarie che fanno proprie le motivazioni religiose, a poter muovere la regolazione del settore verso una progressiva uniformazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


