Il dibattito storiografico sulla Cassa per il Mezzogiorno(Casmez), può essere ampliato e approcciato da nuove prospettive grazie alla recente autorizzazione alla consultazione di un’ampia e importante documentazione interna alla World Bank, consistente principalmente in valutazioni dei presidenti e dei principali dipartimen- ti dell’organizzazione internazionale sulla Casmez. Queste fonti unite a quelle pre- senti nelle diverse sedi dell’Archivio Centrale dello Stato hanno aperto nuovi sce- nari di ricerca. Da queste fonti prende avvio questo lavoro, che analizza un caso concreto dell’intervento straordinario a favore di un’impresa operante nel tessuto industriale meridionale: i Cantieri Metallurgici Italiani (CMI). Azienda sorta nel 1870 con la denominazione di Impresa Industriale Italiana di Costruzioni Metalliche. Durante gli anni Cinquanta i CMI intrapresero la strada dell’innovazione tecnolo- gica con una modifica strutturale dei suoi impianti e l’avvio di una nuova linea di produzione. Fu così che chiesero e ottennero negli anni diversi finanziamenti inse- rendosi nel piano d’industrializzazione del meridione. L’integrazione con le industrie locali, l’aumentata offerta di lavoro, la diffusione di prodotti siderurgici all’avanguardia e a prezzi competitivi furono tutti fattori che favorirono l’intervento della Casmez a favore dei CMI. La disamina dell’iter dei finanziamenti ha portato a una maggiore conoscenza dell’attività dell’impresa e l’analisi di un caso concreto permette un nuovo approc- cio di studio dell’operato della Casmez che si rivelò un’iniziativa vincente e di grande utilità per il progresso economico italiano. Infatti, fu solo con la fine della Golden age che l’intervento straordinario da strumento essenziale per la modernizzazione produttiva del Mezzogiorno si trasformò in una attività di natura prevalentemente assistenzialistica.
I Cantieri Metallurgici Italiani e i finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno (1967/83)
Andrea Pomella
2015
Abstract
Il dibattito storiografico sulla Cassa per il Mezzogiorno(Casmez), può essere ampliato e approcciato da nuove prospettive grazie alla recente autorizzazione alla consultazione di un’ampia e importante documentazione interna alla World Bank, consistente principalmente in valutazioni dei presidenti e dei principali dipartimen- ti dell’organizzazione internazionale sulla Casmez. Queste fonti unite a quelle pre- senti nelle diverse sedi dell’Archivio Centrale dello Stato hanno aperto nuovi sce- nari di ricerca. Da queste fonti prende avvio questo lavoro, che analizza un caso concreto dell’intervento straordinario a favore di un’impresa operante nel tessuto industriale meridionale: i Cantieri Metallurgici Italiani (CMI). Azienda sorta nel 1870 con la denominazione di Impresa Industriale Italiana di Costruzioni Metalliche. Durante gli anni Cinquanta i CMI intrapresero la strada dell’innovazione tecnolo- gica con una modifica strutturale dei suoi impianti e l’avvio di una nuova linea di produzione. Fu così che chiesero e ottennero negli anni diversi finanziamenti inse- rendosi nel piano d’industrializzazione del meridione. L’integrazione con le industrie locali, l’aumentata offerta di lavoro, la diffusione di prodotti siderurgici all’avanguardia e a prezzi competitivi furono tutti fattori che favorirono l’intervento della Casmez a favore dei CMI. La disamina dell’iter dei finanziamenti ha portato a una maggiore conoscenza dell’attività dell’impresa e l’analisi di un caso concreto permette un nuovo approc- cio di studio dell’operato della Casmez che si rivelò un’iniziativa vincente e di grande utilità per il progresso economico italiano. Infatti, fu solo con la fine della Golden age che l’intervento straordinario da strumento essenziale per la modernizzazione produttiva del Mezzogiorno si trasformò in una attività di natura prevalentemente assistenzialistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.