I videogames e le piattaforme social hanno un impatto sociale immenso. Questi luoghi virtuali d’incontro sono diventati anche luoghi di diffusione dell’incitamento all’odio. Per i videogames quest’attività spesso si cela dietro prassi di competitività accesa. Il diritto internazionale volto a limitare gli hate speech è vincolato dalla necessità di garantire il diritto primario della libertà di espressione, senza il quale cade la libertà di pensiero, e si apre la stura a censure di ogni genere. Il principale ostacolo è dato dalla difficoltà di individuare una definizione comune e soddisfacente di hate speech. In alcuni documenti e trattati sono presenti delle formule definitorie, che si inten- de analizzare, unitamente agli strumenti più recenti per poter individuare e contrastare il fenomeno.
Hate speech e videogames: la violenza verbale online tra difficoltà di definizione e libertà di espressione
Aldo Amirante
Writing – Original Draft Preparation
2024
Abstract
I videogames e le piattaforme social hanno un impatto sociale immenso. Questi luoghi virtuali d’incontro sono diventati anche luoghi di diffusione dell’incitamento all’odio. Per i videogames quest’attività spesso si cela dietro prassi di competitività accesa. Il diritto internazionale volto a limitare gli hate speech è vincolato dalla necessità di garantire il diritto primario della libertà di espressione, senza il quale cade la libertà di pensiero, e si apre la stura a censure di ogni genere. Il principale ostacolo è dato dalla difficoltà di individuare una definizione comune e soddisfacente di hate speech. In alcuni documenti e trattati sono presenti delle formule definitorie, che si inten- de analizzare, unitamente agli strumenti più recenti per poter individuare e contrastare il fenomeno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.