Il saggio intende operare una prima mappatura di Fashion Films che, negli ultimi venti anni, hanno attraversato i territori della marginalità di genere. L'intervento presenta un ampio focus sulla produzione legata allo studio di Nick Knight, SHOWstudio. Una parte dell'analisi è invece dedicata agli ultimi esiti delle campagne di Gucci, in particolare negli anni della direzione di Alessandro Michele. L'indagine riflette su come la ricerca dei designer-registi di Fashion Film, incentrata sulle possibilità metamorfiche offerte dal digitale e dai nuovi tessuti high-tech, sia un'autentica avanguardia nell'orizzonte audiovisivo contemporaneo.
Marginalità di genere nel Fashion Film
Lucia Di Girolamo
2024
Abstract
Il saggio intende operare una prima mappatura di Fashion Films che, negli ultimi venti anni, hanno attraversato i territori della marginalità di genere. L'intervento presenta un ampio focus sulla produzione legata allo studio di Nick Knight, SHOWstudio. Una parte dell'analisi è invece dedicata agli ultimi esiti delle campagne di Gucci, in particolare negli anni della direzione di Alessandro Michele. L'indagine riflette su come la ricerca dei designer-registi di Fashion Film, incentrata sulle possibilità metamorfiche offerte dal digitale e dai nuovi tessuti high-tech, sia un'autentica avanguardia nell'orizzonte audiovisivo contemporaneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.