(dall'Introduzione) L’innegabile crescita di conoscenze determinata dalle ricerche condotte sin dagli ultimi anni Settanta nell’ambito delle discipline archeologiche di età post-classica consente di ragionare su quanto e su come il Medioevo “oggettuale” venga considerato negli allestimenti di alcuni musei o di parchi archeologici più o meno recenti, un delicato processo fatto di scelte e valutazioni in cui, tuttavia, si ravvisano talvolta fenomeni più o meno consapevoli di oblio.

Medioevo ‘da leggere’, medioevo ‘da scavare’ nei musei: oblio e memoria per il futuro di una disciplina

Busino, Nicola
Membro del Collaboration Group
2024

Abstract

(dall'Introduzione) L’innegabile crescita di conoscenze determinata dalle ricerche condotte sin dagli ultimi anni Settanta nell’ambito delle discipline archeologiche di età post-classica consente di ragionare su quanto e su come il Medioevo “oggettuale” venga considerato negli allestimenti di alcuni musei o di parchi archeologici più o meno recenti, un delicato processo fatto di scelte e valutazioni in cui, tuttavia, si ravvisano talvolta fenomeni più o meno consapevoli di oblio.
2024
Busino, Nicola
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/535968
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