Il confronto con gli aspetti giuridici costituisce un’attività costante che, se da un lato consente di fornire spunti e supporto alla ricerca, dall’altro, svolge un ruolo strategico nel contestualizzare e dare concretezza alle esperienze didattico-progettuali. Il tema della fruizione archeologica non fa eccezione, anzi, si arricchisce di contributi tecnico-scientifici provenienti dai settori diversamente coinvolti nel più ampio dibattito sulla valorizzazione del patrimonio culturale. Il concetto di patrimonio culturale e l’idea di “condivisione” di un patrimonio comune da preservare inteso come “eredità”, diviene oggetto di interesse in ambito Tecnologico a partire dagli Anni ’80 (Rapporto Brundtland, 1987) all’interno del più ampio dibattito sulla sfida globale per il mantenimento delle risorse e, quindi, in stretta relazione con la diffusione del concetto di sviluppo sostenibile. Concetto di sostenibilità che, nell’accezione di uso razionale della risorsa culturale, costituisce uno degli elementi portanti degli approfondimenti che di seguito si propongono. Se la fruizione “rappresenta il momento della messa a disposizione del bene, perché costruisca la cultura del pubblico e divenga radice della sua identità”1, è condivisibile l’idea che sia considerata come una delle finalità del processo di tutela2 e che imponga scelte più coraggiose e creative che tengano conto delle ricadute su ogni fase del processo conservativo, del grado di sensibilità del bene e delle esigenze degli utenti che lo fruiranno secondo un approccio fortemente orientato alla sostenibilità degli interventi stessi.

La fruizione dei siti archeologici

C. Frettoloso
2023

Abstract

Il confronto con gli aspetti giuridici costituisce un’attività costante che, se da un lato consente di fornire spunti e supporto alla ricerca, dall’altro, svolge un ruolo strategico nel contestualizzare e dare concretezza alle esperienze didattico-progettuali. Il tema della fruizione archeologica non fa eccezione, anzi, si arricchisce di contributi tecnico-scientifici provenienti dai settori diversamente coinvolti nel più ampio dibattito sulla valorizzazione del patrimonio culturale. Il concetto di patrimonio culturale e l’idea di “condivisione” di un patrimonio comune da preservare inteso come “eredità”, diviene oggetto di interesse in ambito Tecnologico a partire dagli Anni ’80 (Rapporto Brundtland, 1987) all’interno del più ampio dibattito sulla sfida globale per il mantenimento delle risorse e, quindi, in stretta relazione con la diffusione del concetto di sviluppo sostenibile. Concetto di sostenibilità che, nell’accezione di uso razionale della risorsa culturale, costituisce uno degli elementi portanti degli approfondimenti che di seguito si propongono. Se la fruizione “rappresenta il momento della messa a disposizione del bene, perché costruisca la cultura del pubblico e divenga radice della sua identità”1, è condivisibile l’idea che sia considerata come una delle finalità del processo di tutela2 e che imponga scelte più coraggiose e creative che tengano conto delle ricadute su ogni fase del processo conservativo, del grado di sensibilità del bene e delle esigenze degli utenti che lo fruiranno secondo un approccio fortemente orientato alla sostenibilità degli interventi stessi.
2023
Frettoloso, C.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/517550
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