Il lavoro tenta di approfondire il rilievo, manifestato da M. Allara, secondo il quale la lex voluntatis si manifesterebbe attraverso un patto di natura contrattuale con funzione di qualificazione della fattispecie contrattuale, dotata di elementi di estraneità, cui accede. L’indagine muove dalla critica a quegli orientamenti diffusi nella dottrina internazionalprivatistica inclini ad avvicinare la scelta della legge applicabile al mero fatto o atto giuridico, di natura quindi non negoziale per approdare alla specificazione degli interessi delle parti “autoregolati” dal patto e alla individuazione delle sue funzioni; nel tentativo di coglierne, altresì, il piano effettuale.
LA LEX VOLUNTATIS NEL PENSIERO DI MARIO ALLARA. SPUNTI RICOSTRUTTIVI CIRCA LA NATURA E GLI EFFETTI DELLA CLAUSOLA DI SCELTA DELLA LEGGE APPLICABILE AL CONTRATTO.
Francesco Sbordone
In corso di stampa
Abstract
Il lavoro tenta di approfondire il rilievo, manifestato da M. Allara, secondo il quale la lex voluntatis si manifesterebbe attraverso un patto di natura contrattuale con funzione di qualificazione della fattispecie contrattuale, dotata di elementi di estraneità, cui accede. L’indagine muove dalla critica a quegli orientamenti diffusi nella dottrina internazionalprivatistica inclini ad avvicinare la scelta della legge applicabile al mero fatto o atto giuridico, di natura quindi non negoziale per approdare alla specificazione degli interessi delle parti “autoregolati” dal patto e alla individuazione delle sue funzioni; nel tentativo di coglierne, altresì, il piano effettuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.