FUNZIONI E OBIETTIVI DEL PIGNORAMENTO NEL DIRITTO POSITIVO IRANIANO: UN’ANALISI COMPARATIVA

Il legislatore iraniano ha previsto un meccanismo in base al quale tutelare i diritti del creditore, garantendogli l’ottenimento di quanto dedotto nelle sue pretese, sia essa una somma di denaro o un provvedimento specifico, fin dall’inizio del procedimento, senza che sia necessario aspettare la fase esecutiva. In tal modo, si tutela il creditore circa la possibilità che il debitore trasferisca i propri beni, rendendo infruttuosa l’azione processuale. Tale istituto funge dunque da garanzia. A tal fine, l’attore dovrà presentare all’autorità competente un’istanza supportata da prove adeguate e osservare le necessarie formalità legali. In tal senso, un ordine di pignoramento si limita al sequestro o alla confisca dei beni del convenuto, che pur essendo una misura altamente efficace, il suo ottenimento si basa su formalità semplificate rispetto alle normali procedure di cognizione. Ciò posto, tale rimedio risulta essere il più efficace a disposizione per il ricorrente. Nel contributo dunque si analizza il concetto e la natura dell’ingiunzione di pignoramento e successivamente gli effetti da questo prodotti.